Donne più povere degli uomini e un gap che è ancora troppo evidente. E’ più o meno questo il risultato del nuovo studio dell’Inps che ha pubblicato i nuovi dati sul lavoro in Italia nel settore privato. Sono 16,98 milioni i lavoratori dipendenti e il report svela chi guadagna di più, dove e le differenze in base alle fasce di età. Sono inclusi anche i lavoratori stagionali e quelli con contratti brevi.
Nel 2022 i dipendenti del settore privato sono leggermente aumentati e la maggior parte ha un contratto a tempo indeterminato, il 22% a tempo determinato e un 3% sono lavoratori stagionali.

Il 55% dei lavoratori sono operai, il 36,9% sono impiegati, il 3,9% apprendisti.

Donne più povere degli uomini, ecco quanto guadagnano i lavoratori dipendenti in Italia

La quota restante, tra lo 0,8 e il 3%, è composta da dirigenti e dipendenti con un contratto quadro. Per quanto riguarda le retribuzioni, i lavoratori dipendenti guadagnano mediamente 22.839 euro lordi all’anno, ma varia molto in base all’inquadramento. Gli operai hanno guadagnato mediamente 17.114 euro, gli impiegati 25.811 euro, i quadro 67.629 euro e i dirigenti 154.314 euro.
La retribuzione varia anche in base all’età e quella degli uomini è sempre più alta di quelle delle donne. Se gli uomini guadagnano mediamente 26.227 euro, le donne restano sulla cifra di 18.305. Una differenza non da poco. Gli stipendi aumentano anche con il crescere dell’età. Il picco è tra 55 e 59 anni, con 29mila euro circa. Anche il divario retributivo ha un picco tra 55 e 59 anni.

Il motivo è che le donne spesso hanno contratti part time, svolgono un orario ridotto e hanno una retribuzione più bassa. Nel 2022 gli uomini che hanno avuto un contratto part time erano un quinto rispetto alle donne che rappresentavano la metà di tutte le lavoratrici. I contratti part time involontari sono sempre più diffusi, nel 2022 erano un terzo.

Dove si guadagna, settori e gap uomini e donne

Importante anche il divario di genere.

Il 55% di tutti i lavoratori dipendenti lavora al Nord, il 20% al Centro, il 17% al Sud e il 7% sulle Isole. Al Nord e al Centro gli stipendi sono più alti. Se al Nord Ovest la retribuzione media è di 26.933 euro, nel Nord Est è di 23.974 euro, al Centro è di 22.115 euro mentre al Sud e Isole è sotto i 17mila euro.
I settori che attraggono di più sono il manifatturiero, che include il 23% dei lavoratori, il commercio, i servizi alle imprese, del noleggio e delle agenzie di viaggio,i servizi di alloggio e ristorazione. I settori in cui invece si guadagna di più sono il finanziario in cui lo stipendio medio è di 51.789 euro, l’estrazione di minerali da cave e miniere, dove si guadagna 49.044 euro, e il settore della fornitura di energia elettrica e gas con 48.264 euro.

Quelli dove si guadagna meno sono i servizi alle imprese, le attività artistiche e di alloggi e ristorazione. Gli stipendi medi variano da 15.086, 14.666 e 10.295 euro. Di recente, poi, avevamo già visto quali sono i lavori che fanno guadagnare di più.
Quello che emerge di più da questo studio è che la differenza di stipendio tra uomo e donna è ancora troppo abissale. Se la retribuzione femminile è mediamente di 18.305 euro, quindi circa 1500 euro al mese, gli uomini ne guadagnano 26.227 euro, 7.922 euro in più all’anno e non è certo poco.

Riassumendo

  • Un report dell’Inps che ha pubblicato i nuovi dati sul lavoro in Italia nel settore privato, ha svelato quanto guadagnano i dipendenti in Italia
  • Ma anche dove si guadagna di più e chi guadagna di più
  • E’ emerso che le donne continuano a percepire stipendi minori degli uomini e il gap è ancora troppo avanzato.