Continua l’allarme siccità. La situazione più critica è quella della Pianura Padana ma anche nel resto d’Italia non va meglio e ormai sono sempre di più le zone colpite dall’emergenza anche a causa della mancanza di precipitazioni. Il razionamento dell’acqua potrebbe diventare realtà non solo in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna ma anche in Toscana, Marche e Lazio.

Emergenza siccità, si rischiano nuovi rincari in autunno

In Lombardia, il governatore, Attilio Fontana, ha anticipato che l’acqua sarà disponibile per uso agricolo fino al 9 luglio, poi bisognerà vedere se pioverà o meno.

E proprio la mancanza di pioggia e la siccità a livelli altissimi sta mettendo a rischio le aziende dell’agroalimentare Made in Italy. Sono almeno 300 quelle a rischio. Il danno secondo la Coldiretti si aggira intorno ai 3 miliardi come ha fatto notare il presidente Ettore Prandini parlando di stime al ribasso.

Dopo l’aumento dei prezzi a causa della guerra in Ucraina e l’aumento del prezzo dell’energia, la crisi per le aziende agricole è tangibile e a rischiare di più sono i campi di mais, ma anche frutta e verdura. Il pericolo maggiore è per il prossimo autunno, quando la scarsità del raccolto potrebbe determinare un’impennata dei prezzi dei generi alimentari. Già adesso, si segnalano almeno il 10,8% in più per la frutta e l’11,8% in più per la verdura, prezzi in salita che potrebbero crescere ancora nei prossimi mesi e quindi determinare un vero e proprio salasso per l’autunno:
“La poca acqua che c’è va totalmente dirottata sulle filiere agroalimentari, in un’ottica di tutela dei consumatori, altrimenti si rischia una catastrofe”.

Il governo pronto ad intervenire con un grande piano per l’acqua

Secondo Ettore Prandini, è fondamentale intervenire adesso per non rischiare una nuova fiammata sui prezzi. Intanto, il premier Mario Draghi ha assicurato che il governo è al lavoro per risolvere la crisi idrica con un grande piano per l’acqua, mentre il ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, sta lavorando con la Protezione civile per garantire l’acqua nelle zone a rischio.