Le réclame per le elezioni del 25 settembre si infiammano. Già, è proprio di spot pubblicitari che stiamo parlando, perché la promessa di Salvini suona davvero come un bigliettino da visita che strizza l’occhio al contribuente per accaparrarselo.

È il perfetto metodo Berlusconi: meno tasse per tutti. Stavolta, però, a stuzzicare l’elettorato con la medesima tecnica ci ha pensato il leader della Lega. Da Pontida Matteo Salvini si scatena e illustra i punti del suo programma con una promessa in più: addio al canone Rai.

Elezioni 25 settembre, Salvini toglie il canone Rai

È l’imposta più odiata in assoluto dagli italiani, la più intollerabile, mal sopportata e chi più ne ha più ne metta. Fino a qualche anno fa era anche la più evasa, poi ci ha pensato Renzi a trovare il sistema per farla pagare, giustamente, a tutti noi. Stiamo parlando ovviamente del canone Rai. Nonostante di tanto in tanto ci siano dei furbetti del web che provano a vendere notizie relative a trucchi e sistemi per non pagarlo, in realtà questa imposta la dobbiamo pagare tutti. È una sorta di tassa di possesso per coloro che hanno apparecchi audiovisivi (non solo la tv), quindi parliamo di un balzello a cui nessun cittadino sfugge.

Ecco perché Salvini forse può davvero aver toccato il cuore degli italiani, andando ad accarezzare quello che è un nervo scoperto con parole così dolci e profumate. Pensate a quando è soave questo suono: “zero canone Rai”. È questa la promessa del leader del Carroccio che, da Pontida, illustra i punti cardine del suo programma politico. Ma quali sono questi punti? Se il canone Rai è la fanfara per attirare l’attenzione, la sostanza sta altrove. L’autonomia è un elemento chiave da sempre della politica della Lega. Maggior autonomia del suo partito quindi per non dipendere dalle scelte altrui. La sicurezza è l’altro tema clou e Salvini ribadisce che in Italia entrerà solo chi ha il permesso.

Salvini, il programma della Lega

Il caro bollette è un altro degli hot trend del programma elettorale. Non solo addio al canone Rai, ma anche tasse meno salate per gli italiani, e qui Salvini chiede eventualmente anche il sostegno dell’Europa. L’ex Ministro del Parlamento Europeo si è concentrato poi su temi più spinosi, quelli solitamente accostati ai diritti civili. Mantiene una posizione abbastanza leggera sul tema dell’aborto. Nello specifico difende la vita, ma allo stesso tempo ribadisce che comunque la scelta rimane della donna. Più deciso invece sulla questione delle adozioni da parte delle coppie gay ribadendo anche per queste elezioni del 25 settembre il concetto di famiglia formata da un papà e una mamma, tormentone tanto caro alle destre, da sempre spaventate da questo cambiamento sociale così epocale.