Si torna a parlare degli effetti collaterali dei vaccini e di quella fascia di popolazione ancora restia a vaccinarsi. In Italia ancora 3 milioni di over 50 non si sono vaccinati e molto spesso il motivo è la paura di effetti avversi.

Le parole di Burioni sugli effetti avversi dei vaccini e le paure dei no-vax

Secondo il noto viriologo Roberto Burioni, intervenuto al Corriere della Sera per affrontare il tema degli effetti collaterali dei vaccini e la paura infondata: “Mentre il fanatismo è sempre negativo, la paura è un sentimento utile a preservarci la vita, quando ragionevole. Però è facile da suscitare ed è molto difficile da controllare, perché spesso ha basi completamente irrazionali“.

Attualmente in Italia i vaccinati sono il 72% della popolazione totale, addirittura lo 0,26% ha ricevuto la terza dose. Per quanto riguarda gli effetti collaterali a lungo termine, il virologo ha ammesso che non ci sono certezze ma che nulla fa pensare a effetti negativi, senza contare che nessun vaccino, storicamente, ha mai causato effetti negativi a più di due mesi dalla somministrazione. Su quelli a breve termine, il virologo ha sottolineato che non ci sono stati effetti sulla fertilità o sul Dna, tranne il raro rischio di miocardite:

“Negli Stati Uniti su 300 milioni di vaccinazioni hanno avuto meno di 1.300 miocarditi e tutti i pazienti sono fortunatamente guariti. Al momento esiste un solo caso descritto, in Nuova Zelanda, di una paziente deceduta a causa di questa miocardite”.

Più rischi ad essere colpiti da un fulmine o essere punti da un insetto

Il virologo ha anche sottolineato che è molto più facile morire per punture di insetti o essere colpiti da un fulmine, facendo leva sul rischio irrilevante che si corre vaccinandosi in confronto al rischio che si corre ogni giorno. Per questo motivo si cerca di fare leva su quelle persone che ancora non hanno voluto vaccinarsi per convincerle a fare questa scelta.

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