Sono 5 i prodotti italiani più imitati all’estero. Tale fenomeno prende il nome di Italian sounding e consiste nell’utilizzo sia sulle etichette che sulle confezioni di immagini, denominazioni e marchi che evocano l’Italia. In particolare si promuovono prodotti tipici come il Parmigiano o la Mozzarella inducendo a credere che siano autentici quando di italiano non hanno nulla o poco. Tali prodotti sono realizzati da aziende che acquistano materie prime che vengono dall’estero e costano di meno. Le lavorano poi nel nostro paese o in aziende italiane rilevate da alcune estere che sfruttano il nome per promuovere le vendite.

Detto ciò, ecco i 5 prodotti italiani più imitati all’estero.

Quali sono i 5 prodotti più imitati all’estero: eccoli

Sicuramente uno dei prodotti più imitati all’estero è il Parmigiano. La falsa produzione del Reggiano e del Grana Padano ha superato, infatti, addirittura quella originale. Ciò lo ha rilevato la Coldiretti nel 2019. Ci sono imitazioni neo-latine del nome di tale prodotto che è chiamato ad esempio in Uruguay ‘parmesano’ e in Argentina ‘reggianito’. C’è poi il falso pecorino che ha ad esempio il nome di ‘romanello’ o ‘romano’. Tali prodotti spesso non sono realizzati nemmeno con il latte di pecora.
Un altro prodotto molto imitato in maniera non conforme alla tradizione è la mozzarella. Esistono infatti delle confezioni con la scritta in cirillico della mozzarella che di quest’ultima non hanno nulla, nemmeno il latte italiano. Ci sono poi i prosciutti ed i salumi come il prosciutto San Daniele e quello di Parma. Nel mondo essi assumono denominazioni come Jabon o San Daniele Ham mentre in Australia, rivela la Coldiretti, è nato un kit per fare il salame calabrese fai da te.
Troviamo poi i pomodori e la salsa di pomodoro. In California c’è ad esempio il simil pomodoro San Marzano mentre a Londra qualche anno fa sono state denunciate confezioni di pomodoro spacciate per Made in Italy.

Provenivano invece dalla Spagna.
Infine c’è il vino, non solo il prosecco. Anche il Chianti è a rischio contraffazione in quanto all’estero ci si imbatte in storpiature del nome come Vit Chianti o Chianticella. Inoltre così come per i formaggi si trovano in rete anche kit per garantiscono la realizzazione in casa di falsi Chianti o di altri vini famosi.
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