L’estate è ormai nel suo pieno, ad agosto aumenteranno a dismisura le partenze in aereo ma la situazione legata alla cancellazione dei voli rende il tutto più difficile. Ormai da quando è iniziata l’estate il tema dei voli cancellati è molto popolare; le compagnie aeree soffrono la carenza di personale dopo i licenziamenti durante l pandemia e come conseguenza il numero sempre più alto di voli cancellati o in ritardo, oltre all’emergenza bagagli smarriti. Mettersi in viaggio, insomma, può rivelarsi una vera e propria odissea per chi ha scelto l’aereo questa estate.

Voli aerei cancellati, i peggiori aeroporti secondo i dati di Eurocontrol

Secondo un’analisi del Corriere della Sera, basata sui dati di Eurocontrol dal 17 al 23 luglio, tra gli scali peggiori per le cancellazioni risulta quello di Venezia con il 10,8% dei voli cancellati. Non va però meglio a Napoli, Milano Malpensa, Catania e Milano Linate, dove la percentuale di cancellazione varia tra il 6,8% e il 5,3%.
E che dire degli altri paesi europei, dove la percentuale di voli cancellati è vicina al 2%. Tra gli aeroporti peggiori in tal senso, si segnalano quello di Cipro, con il 25,7% di cancellazioni, Lussemburgo, ma anche molti scali in Spagna, Grecia e Regno Unito, sopratutto Ibiza, meta cult delle vacanze estive.

La compagnia aerea Ryanair incolpa i governi

Accanto al problema cancellazioni, c’è anche quello dei ritardi dei voli. La compagnia aerea Ryanair, in merito al caos dei giorni scorsi, ha incolpato i governi che non avrebbero rafforzato il personale di terra. Alla Bbc, il capo economico di Ryanair, Neil Sorahan, ha detto:

“L’unica cosa che dovevano fare. I piani di volo erano noti da mesi, serviva solo aumentare il personale di sicurezza e di gestori del controllo. Aveva tutto il personale a disposizione, operando 3mila voli al giorno mentre gli scioperi hanno avuto un impatto minimo”.

L’impressione, è che i disagi legati ai voli aerei andranno avanti ancora per molto tempo e sicuramente per tutta l’estate. Intanto, fino a settembre saranno scongiurati gli scioperi dei trasporti, proprio per non mettere ancora in difficoltà i passeggeri e chi deve partire per le vacanze. Si spera in un futuro migliore per il settore, anche se i rincari dei prezzi dei voli potrebbero ostacolare la ripresa.