C’era da aspettarselo e, stando alle indiscrezioni che ci arrivano dagli esperti, anche Disney+ sta pensando di bloccare la condivisione delle password, o quanto meno di limitarla. A quanto pare quindi Netflix ha fatto scuola. Dopo gli sfottò dei primi giorni, probabilmente le piattaforme del settore hanno cambiato idea, una in particolare, quella di Topolino.

I numeri hanno dato ragione a Netflix

Stando alle statistiche subito dopo il blocco della condivisione, Netflix ha avuto ragione. I numeri sono nettamente migliorati negli Stati Uniti d’America, tanto che l’azienda ha registrato un aumento consistente di abbonati e, di conseguenza, anche un miglior fatturato.

Insomma, una strategia che è risultata essere vincente, anche se non sappiamo ancora quanto proficua nel lungo periodo. La scelta di Netflix gli ha comunque permesso di essere ancora il numero uno del settore. Di conseguenza, i competitor stanno iniziando a pensare a nuove strategie per eguagliare i suoi numeri e accaparrarsi una fetta più ampia di mercato. E probabilmente, la strategia migliore potrebbe essere semplicemente quella di emularla. Secondo i rumors la prima piattaforma a copiare la decisione di Netflix sarà proprio Disney+.

Per chi ancora non la conoscesse, Disney+ è una piattaforma che naturalmente detiene l’intero catalogo delle produzioni Disney. Oltre ai cartoni animati ci sono tantissimi film, ma anche serie tv. Inoltre ha i diritti di Star Wars e della Marvel. Si tratta di due marchi particolarmente ricchi, i quali offrono una serie di titoli davvero ampi, che spaziano appunto dai film alle serie tv, senza disdegnare anche i cartoni animati. Ad esempio, anche la Marvel presenta numerose serie animate, come quelle su Spider-Man e sugli Avengers, senza contare poi la Erie What If che fa parte proprio del Marvel Cinematic Universe e che che tra non molti mesi dovrebbe lanciare la seconda stagione all’interno della Fase 5 del MCU.

In catalogo ci sono inoltre anche i contenuti della piattaforma Star, la quale offre un intrattenimento più maturo, con film e serie anche horror e drammatiche. Ma come facciamo a sapere che i vertici dell’azienda stanno pensando di limitare la condivisione delle password? Come detto, l’indiscrezioni ci arriva dall’India.

Disney+ sta pensando di bloccare la condivisione delle password

In India la piattaforma si chiama Disney+ Hotstar. Ebbene, secondo Reuters è in arrivo una nuova strategia. Disney+ Hotstar è disponibile in due versioni. C’è quella Premium che è identica alla versione italiana, poi c’è quella Super, che invece costa di meno, ma non è in 4K e può collegare meno dispositivi. Con la Premium si possono collegare 10 dispositivi e visualizzarne 4 in contemporanea. Il prezzo è di 16,50 euro all’anno (convertendo la moneta indiana a quella europea). Con l’abbonamento da 9,99 euro all’anno invece i dispositivi utilizzabili in contemporanea sono solo due. Si tratta di prezzi bassissimi, e naturalmente fare un confronto con quelli italiani non ha senso, visto che il costo della vita in India è completamente diverso. Sta di fatto che Disney starebbe pensando di fare in modo che gli indiani possano pagare il prezzo pieno senza dividere l’abbonamento con altri utenti.

Il mercato dello streaming in India è enorme, parliamo del 38% con 50 milioni di utenti iscritti alle piattaforme. Parliamo però di un paese che conta 1,4 miliardi di abitanti, quindi in realtà ha un potenziale davvero gigantesco. Come detto, però, gli introiti visti i prezzi bassi sono davvero modesti. Per questo motivo, Disney+ starebbe pensando a una strategia per fare più abbonati, senza però aumentare i prezzi del suo servizio di streaming. L’idea sembra quindi quella di abbassare il numero delle visioni in contemporanea, così da limitarne la visione a chi non è effettivamente titolare dell’account.

Secondo gli esperto, però, il passo successivo sarà proprio quello di passare a un’unica condivisione per dispositivo, o magari inscenare una soluzione alla Netflix, con i dispositivi riconosciuti all’interno dello stesso nucleo domestico. Si arriverà poi a questo anche in Occidente? Molto probabile.

I punti chiave…

  • La versione indiana della piattaforma di Disney+ sta per limitare il numero di dispositivi attivi in contemporanea;
  • secondo gli esperti è il primo passo verso il blocco della password;
  • in pratica la piattaforma sta pensando di emulare Netflix per aumentare il numero dei suoi abbonati.