Quasi 10 kg in due settimane. Sono i chili in eccesso che la dieta della carota promette di farti perdere nell’arco di 14 giorni (molto simile alla dieta dell’ananas di cui vi abbiamo parlato di recente, utile per depurarsi). Si tratta di una dieta restrittiva, dunque è necessario che prendiate qualsiasi precauzione prima di iniziarla. Il nostro consiglio, in casi come questi, è di rivolgersi al proprio medico curante o ad un nutrizionista prima di intraprendere la dieta. Di seguito, trovate le linee principali da seguire durante la prima settimana, per poi replicarle nella seconda.

Le carote nella dieta

L’unica volta che si consiglia di consumare la carota a colazione è nel weekend, il sabato e la domenica, attraverso un infuso e succo di carota. Il succo dell’ortaggio arancione rientra sempre nella merenda al mattino, alternato con una o due carote crude. A pranzo, in base ai giorni della settimana, si può variare la modalità di consumo della carota così: carota grattata (lunedì), crema di carote (martedì), carote bollite tagliate a fettine (mercoledì), purè di carote (giovedì), carote in un piatto di lenticchie (venerdì), carote in un piatto di verdure alla piastra (domenica).

Le linee guida

Queste invece le linee guida da seguire per la cena: carota nel passato di verdure (lunedì), carote grattate (mercoledì), carote in padella o al forno (giovedì), carote grattate con merluzzo a vapore (venerdì), carote con formaggio magro (sabato), succo di carota (domenica). Ove non fossero indicati, i pazienti devono rispettare i giorni della settimana “neutri”.

La dieta della carota è ricca di vitamina A, C ed E. Secondo gli esperti, è preferibile un menù da 1000 calorie.

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