Tra blocchi stradali e zone a traffico limitato, conoscere la classe ambientale della propria auto è davvero importante. Inoltre, la sostenibilità su cui ormai tutti i Paesi spingono ci suggerisce che anche la scelta di un eventuale prossimo veicolo non può prescindere da tale conoscenza. Vediamo quindi quali sono le cose da sapere per riconoscerla.

Il rispetto dell’ambiente

Quando parliamo di classe auto relativa all’ambiente, ci riferiamo a quella che è la valutazione effettuata durante l’immatricolazione del veicolo relativa alle emissioni di gas di anidride carbonica e ossido di azoto in base alle normative europee.

Chi non ha mai sentito parlare di Euro 3, Euro 4 e così via? Se una volta nelle città esisteva la circolazione a targhe alterne, da alcuni anni le normative si sono fatte più stringenti e cercano di risolvere il problema a monte, giustamente, immettendo cioè sul mercato veicoli decisamente più ecosostenibili. La battaglia per la sostenibilità ambientale, del resto, è ormai un parametro fondamentale del nostro tempo e proprio di recente l’Unione Europea ha deciso di ha offerto una nuova regolamentazione anche per le batterie.

Gli standard per le classi ambientali delle auto permettono quindi all’interno sistema di regolarsi attraverso linee guida che riguardano sia le aziende produttrici che gli automobilisti stessi. Naturalmente, parliamo di una classificazione che probabilmente tra qualche anno sarà completamente rivoluzionata, se non addirittura superflua. Ormai da tempo le normative stanno spingendo sempre più verso veicoli elettrici e se davvero entro il 2035 saranno obbligatori, allora parlare di emissioni di gas inquinanti risulterà davvero superfluo. Ciò detto, diamo uno sguardo a quelle che sono le attuali categorie e cerchiamo di capire come fare per conoscere a quale appartiene la nostra auto o quella che intendiamo acquistare.

Classe auto, come riconoscerle?

Il nuovo standard Euro 7 è ormai alle porte, previsto per il 2025, mentre al momento le classi auto relative all’ambiente partono da Euro 0 e arrivano a Euro 6a, b, c e d-Temp.

Come scoprire qual è la classe della nostra auto? Semplicissimo, basta leggerlo nel libretto di circolazione. Precisamente, la troviamo alla voce 9 (V.9), mentre se il veicolo è particolarmente datato (oltre 20 anni di anzianità) allora tale informazione la potremo reperire nel riquadro 2. Esiste anche un servizio online per scoprirlo ed è Il Portale dell’Automobilista. Collegandosi al sito e inserendo la targa del veicolo e altre specifiche richieste sarà infatti possibile risalire alla classe dello stesso. È bene precisare, però, che a volte sul libretto di circolazione è inserita la normativa di riferimento al posto della classe. Andiamo a questo punto a vedere tali normative a quali classi ambientali corrispondono, sapendo che invece i veicoli ibridi ed elettrici sono Euro 6:

  • Euro 1 (per tutti i veicoli a benzina immatricolati dopo il 1993)

83/351 CE rif. 91/441 CE;
88/77 CE rif. 91/441 CE;
88/436 CE rif. 91/441 CE;
89/458 CE rif. 91/441 CE;
91/441 CE; 91/542 CE punto 6.2.1.A;
93/59 CEE con catalizzatore.

  • Euro 2 (in vigore dal 1997)

94/12 CE;
96/1 CE;
96/44 CE;
96/69 CE;
98/77 CE;
91/542 punto 6.2.1.B.

  • Euro 3 (dal 1999)

98/69 CE;
98/77 CE rif 98/69 CE;
99/96 CE;
99/102 CE rif. 98/69 CE;
2001/1 CE rif. 98/69 CE;
2001/27 CE;
2001/100 CE fase A;
2002/80 CE fase A;
2003/76 CE fase A.

  • Euro 4 (dal 2006)

98/69/CE B;
98/77/CE rif. 98/69/CE B;
1999/96 CE B;
1999/102 CE B rif. 98/69/CE B;
2001/1 CE;
2001/100 CE B;
2002/80 CE B;
2003/76 CE B;
2005/55/CE B1;
2006/51/CE rif. 2005/55/CE B1;
2006/96/CE-B.

  • Euro 5 (dal 2009)

1999/96/CE Riga B2;
1999/96/CE Riga C;
2001/27/CE Rif 1999/96/CE Riga B2;
2001/27/CE Rif 1999/96/CE Riga C;
2005/78/CE Rif 2005/55/CE Riga B2;
2005/78/CE Rif 2005/55/CE Riga C;
2006/51/CE Rif 2005/55/CE Riga B2;
2006/51/CE Rif 2005/55/CE Riga C;
2006/81/CE Rif 2005/55/CE Riga B2;
2006/81/CE Rif 2005/55/CE Riga C;
2008/74/CE Rif 2005/55/CE Riga B2;
715/2007 e 692/2008 (Euro 5a e Euro 5b);
715/2007 e 692/2008 (Euro 5 con dispositivo antiparticolato).

  • Euro 6 (dal 2014 per le auto di nuova omologazione e dal 2015 per quelle che erano già in commercio)

715/2007*566/2011 (Euro 6a con dispositivo antiparticolato);
715/2007*566/2011 (Euro 6a);
715/2007*566/2011 (Euro 6b con dispositivo antiparticolato);
715/2007*566/2011 (Euro 6b);
715/2007*692/2008 (Euro 6a con dispositivo antiparticolato);
715/2007*692/2008 (Euro 6a);
715/2007*692/2008 (Euro 6b con dispositivo antiparticolato);
715/2007*692/2008 (Euro 6b);
136/2014 (Euro 6a);
136/2014 (Euro 6b);
136/2014 (Euro 6c);
143/2013 (Euro 6a);
143/2013 (Euro 6b);
143/2013 (Euro 6c);
195/2013 (Euro 6a);
195/2013 (Euro 6b);
195/2013 (Euro 6c);
630/2012 (Euro 6a);
630/2012 (Euro 6b);
630/2012 (Euro 6c);
595/2009*133/2014a (Euro 6);
595/2009*133/2014b (Euro 6);
595/2009*133/2014c (Euro 6);
459/2012 (Euro 6a);
459/2012 (Euro 6b);
459/2012 (Euro 6c);
2015/45 (Euro 6b);
2016/427 (Euro 6b, Euro 6c, Euro 6d-Temp, Euro 6d);
2016/646 (Euro 6b, Euro 6c, Euro 6d-Temp, Euro 6d);
2017/1347 (Euro 6d-Temp, Euro 6d);
2018/1832 (Euro 6c, Euro 6d-Temp, Euro 6d Temp Evap e/o Isc, Euro 6d);
2018/985 (fase IV, fase V).

Riassumendo…

  • per ridurre le emissioni di gas, le normative europee prevedono diverse classificazioni ambientali per le auto;
  • le classi ambientali partono da Euro 0 e arrivano a Euro 6, mentre dal 2025 ci sarà Euro 7;
  • per scoprire a quale classe appartiene la propria auto basta controllare il libretto di circolazioni e leggere nella tabella succitata a quale normativa è associata.