La sostenibilità continua a dettare le regole del nostro tempo e il processo di elettrificazione ha avuto un nuovo step lo scorso 18 febbraio, quando è entrato in vigore il nuovo regolamento per le batterie. L’Unione Europea è ben conscia del fatto che una normativa chiara e precisa è necessaria, poiché faremo sempre più un massiccio uso di questi strumenti e sarà necessario attuare tutte le migliori soluzioni per vendere e comprare, ma anche riciclare e smaltire le batterie in questione, altrimenti il disastro ambientale sarà inevitabile.

Il nuovo regolamento dell’UE

Il regolamento UE 2023/1542 è ufficialmente entrato in vigore e riguarda le batterie dei dispositivi elettronici e dei veicoli industriali e leggeri, come per quelle delle auto elettriche e ibride. Questo è solo il primo passo verso l’elettrificazione che si concluderà nel 2033. Si preannunciano quindi milioni e milioni di tonnellate di batterie, molte di più di quante ne utilizziamo oggi. Tale quantità deve necessariamente essere regolamentata in tutti i suoi aspetti se non vogliamo che si trasformi in un vero e proprio boomerang catastrofico, a livello ambientale. Non rientrano in questa regolamentazione le batterie utilizzate per scopi militari, aerospaziali e quelle per le apparecchiature degli impianti nucleari. La batterie da 2 kWh in su sono inoltre sottoposte a regole più stringenti rispetto a quelle utilizzate per dispositivi piccoli, come smartphone a tablet.

Ma in cosa consistono queste regole? Innanzitutto, i produttori e distributori dovranno dichiarare la cosiddetta impronta di carbonio, ossia specificare quanta CO2 è stata emessa per produrle. Anche in questo caso, l’etichetta sarà inserita gradualmente in base al tipo di batteria. Le prime verranno certificate a partire dal 18 febbraio 2025, a un anno esatto dal nuovo regolamento, ed entro il 2033 tutti i tipi di batteria dovranno essere dotate di tale nota informativa denominata carbon footpriint. Lo step ulteriore sarà poi quello di fornire un vero e proprio passaporto a queste batterie, nel quale verrà indicato il produttore, la fabbrica, la quantità di materie critiche e inquinanti.

Batterie, arriva il nuovo regolamento

Il nuovo regolamento dell’Unione Europea per le batterie consisterà anche in misure più stringenti atte a regolamentare gli elementi delle stesse. Ci sarà quindi l’obbligo di utilizzare una certa percentuale di cobalto, litio, piombo e nichel riciclati e sarà inoltre necessario riciclarne una determinata percentuale. Le percentuali in questione, sia quella relativa ai materiali che al riciclaggio, saranno variabili a seconda del tipo di batteria. Insomma, l’UE sta facendo grandi passi avanti verso un futuro più sostenibile, e in questa grande lotta che il Vecchio Continente sta portando avanti stride non poco la scelta di inserire nel nostro Paese regole più stringenti per il trasporto di bici e monopattini in treno, notizia che di recente ha fatto appunto storcere il naso a molti.

Tornando al regolamento dell’UE per le batterie, un altro passaggio importante è quello stabilito dall’articolo 11, il quale prevede che entro il 2027 tutti i dispositivi elettronici dovranno permettere la sostituzione della propria batteria. Questo è probabilmente uno dei punti che interessa più da vicino i consumatori. Sappiamo infatti che da tempo ormai gli smartphone non prevedono più questa opportunità, ma a quanto pare tra qualche anno torneranno quindi i device con batteria sostituibile, anche se al momento le modalità di tale obbligo non sono ancora note. Staremo a vedere.

I punti chiave…

  • dal 18 febbraio scorso è in vigore il nuovo regolamento europeo per le batterie;
  • i produttori dovranno dichiarare quanto carbonio è stato emesso per la loro creazione;
  • tra qualche anno sarà inoltre obbligatorio poter sodature le batterie esauste, anche quelle degli smartphone.