Decisamente interessante il servizio effettuato dal portale svizzero Bonasavoir in merito ai detersivi contenenti agenti nocivi per l’ambiente. Quali sono i detergenti biodegradabili al 100%? Arriva il test tedesco che lo svela.

Detersivi biodegradabili o con agenti nocivi?

I tensioattivi presenti nei nostri detersivi sono sicuramente molto efficaci per i nostri capi da lavare, possono essere anche molto dannosi per gli organismi acquatici. Questi detergenti possono quindi disperdersi nell’ambiente se non degradati completamente. Ma quali sono i detersivi che contengono questa speciale proprietà di degradare naturalmente tutti i suoi agenti chimici potenzialmente tossici per l’ambiente? Il test tedesco reso noto da Bonasavoir ce lo svela.

Ecco di cosa si tratta.

“Per 28 giorni, gli esperti dell’Istituto tedesco Fresenius SGS di Taunusstein, hanno riprodotto il processo in vigore in un impianto di trattamento delle acque reflue. Conclusione: Nove dei tredici detergenti universali testati sono considerati facilmente biodegradabili: dopo 28 giorni, oltre il 60% del detergente in questione era stato degradato”. Questa analisi accurata ha permesso ai ricercatori di scoprire quindi quali dei detersivi analizzati contenesse queste speciali peculiarità.

Ebbene, tra quelli che non hanno ottenuto risultati soddisfacenti, c’è Ariel Actilift, i cui agenti sintetici dopo 4 settimane si sono degradati solo per il 57%. Il prodotto è ben noto ai consumatori italiani, essendo venduto appunto anche qui in Italia. Ad ogni modo, i produttori si difendono e chiariscono che il primo obiettivo di un detersivo è quello di eliminare le macchie. Qualora poi la biodegradabilità non superasse i parametri richiesti, allora sulla confezione va apportato “Nocivo per la vita acquatica con effetto a lungo termine”, avviso che appunto ne qualifica il rischio ambientale summenzionato.

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