Calendario affollato per gli italiani quello relativo alle date delle elezioni in questo 2024. Si va al voto per le elezioni europee, regionali e comunali. Proprio alcuni giorni fa è arrivato il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri in merito a tali dati, tra l’altro già conosciute per la bozza precedentemente pubblicata. Facciamo il punto della situazione.

Un calendario fitto

Il 15 gennaio è arrivato sul tavolo della Meloni il decreto legge contenente le disposizioni su quelle che saranno le elezioni nell’anno 2024.

Calendario fitto! Situazione complessa, visto che molti italiani saranno chiamati a votare per tre differenti votazioni: oltre alle elezioni europee c’è il rinnovo delle giunte in differenti Regioni e anche in molti Comuni. Per quanto riguarda quelle europee, c’è poco da scegliere, visto che le direttive sono arrivate direttamente da Bruxelles. Si va alle urne in Europa dal 6 al 9 giugno. Il processo dovrà essere completato entro la data finale. Per l’occasione quindi il nostro Paese ha scelto come consueto il weekend. Gli italiani quindi dovranno recarsi nella cabina elettorale dalle ore 14.00 alle ore 22.00 di sabato 8 giugno, oppure dalle ore 7.00 alle ore 23.00 di domenica 9 giugno.

Interessante a tal proposito un sondaggio relativo ai candidati che gli italiani voterebbero per le elezioni europee. Lo studio è offerto da SWG e ci dice cosa ne pensano gli italiani in merito al fatto che molti leader si candidano alle europee per poi lasciare il loro seggio a un altro esponente:

“Alle elezioni europee a volte i leader di partito figurano tra i candidati, raccolgono numerose preferenze ma poi rinunciano al seggio nel Parlamento europeo lasciandolo a un altro candidato del loro stesso partito. Ritiene…”

  • inopportuno che i leader si candidano perché sanno già che non andranno al Parlamento Europeo – 60%
  • opportuno che i leader siano candidati per rafforzare il consenso del partito – 20%
  • non saprei – 20%

Per quanto riguarda invece le elezioni regionali, anche in questo caso i sondaggi di SWG mostrano interessanti risultati, con i sondaggisti che chiedono agli intervistati cosa ne pensano del limite dei due mandati:

“Attualmente diversi Presidenti di Regione sono al secondo mandato. Secondo lei, per i Presidenti di Regione dovrebbe esserci un limite dei mandati o no?”

  • sì, al massimo 2 mandati – 46%
  • sì, al massimo 3 mandati – 19%
  • No, nessun limite – 35%

Date elezioni, le regionali e le comunali

Non sono mancate le polemiche nel centrodestra in merito alle elezioni regionali e comunali.

A tal proposito ha parlato anche Salvini, bacchettando i suoi stessi esponenti e mandando una frecciata alla Meloni, la quale non ha saputo raccogliere l’esempio di Berlusconi come leader di coalizione: “Non possono pretendere di imporre i loro candidati dappertutto. Berlusconi sapeva essere generoso. Il suo era il primo partito ma non lo faceva pesare nei territori. Un leader di coalizione”. Per quanto riguarda il calendario, nulla ancora è ufficiale. La prima Regione in cui si voterà è la Sardegna, il 25 febbraio 2024. Seguirà l’Abruzzo il 10 marzo. Basilicata, Piemonte e Umbria dovrebbero invece votare insieme alle europee, nel fine settimana di sabato 8 e domenica 9 giugno 2024.

Manca l’ufficialità anche per le comunali. Ad ogni modo, tutte le elezioni amministrative 2024 si svolgeranno tra il 15 aprile e il 15 giugno (ad eccezione di quelle a statuto speciale che possono scegliere data in autonomia). Per il momento, si tratta di circa 3.700 Comuni. Nell’elenco ci sono 27 capoluoghi di Provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Tra questi andranno al voto anche sei capoluoghi di Regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza.

I punti chiave…

  • le elezioni europee si terranno in Italia l’8 e 9 giugno;
  • per le comunali ci sono circa 3700 comuni chiamati al voto e si svolgeranno dal 15 aprile al 15 giugno;
  • le regionali inizieranno in Sardegna il 25 febbraio, ancora da decidere le date per molte altre regioni.