Secondo le stime del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Cnr-Iac, la variante Delta dovrebbe divenire prevalente in Italia a partire dalla metà/fine di luglio. Intanto predomina già negli Usa, dove i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno segnalato che la nuova mutazione del coronavirus rappresenta più del 50% dei nuovi positivi al coronavirus.
Nei paesi in cui è già diventata prevalente si è notato che anche chi ha effettuato il vaccino anti-Covid può ammalarsi.

Quello che si può dire in questo momento è che le vaccinazioni sembrano comunque frenare notevolmente le ospedalizzazioni e gli esiti mortali della malattia. Come possiamo riconoscere la variante Delta?

Quali sono i sintomi più comuni anche in chi ha ricevuto il vaccino?

Israele e Gran Bretagna, i dati sulla variante Delta del coronavirus: efficacia vaccini e sintomi
Israele è stato uno dei paesi che ha effettuato la campagna di vaccini anti-Covid in maniera più rapida e rappresenta un importante caso di studio per la diffusione della variante Delta. Secondo un recente studio, sembra che l’efficacia del vaccino Pfizer sia minore nei confronti della variante Delta che in quella Alfa, prevalente fino ad oggi.

Ma è dalla Gran Bretagna, il paese che ha visto la diffusione maggiore di questa mutazione, che arrivano studi e informazioni sui sintomi più comuni della malattia. I dati sui quali si sta lavorando provengono dalla app ZOE Covid Symptom Study, dove sono registrate circa 4,6 milioni di persone. Si tratta di un’applicazione che raccoglie ogni tipo di informazione segnalata dagli utenti riguardo al Covid. Il funzionamento è davvero semplice: chi ha contratto il virus può aggiungere i sintomi che ha avuto.
Il dato più importante è il seguente. Coloro che, seppur vaccinati, hanno contratto il Covid hanno segnalato sintomi leggermente differenti rispetto alla variante Alfa.

Si va dal mal di testa al naso che cola, passando soprattutto per starnuti e gola infiammata.

Sintomi Covid, variante Delta: attenzione agli starnuti

Lo studio ha segnalato inoltre una minore quantità di sintomi, in chi è vaccinato, e soprattutto di una durata molto inferiore. Le conclusioni sembrano essere le seguenti. Chi è stato vaccinato si ammala in maniera meno grave e guarisce in maniera molto più rapida. I vaccini sembrano comunque poter frenare la letalità della variante Delta.
Il sintomo più frequente, comunque, è lo starnuto. Le persone vaccinate, dunque, contraggono il Covid in una forma che assomiglia maggiormente al raffreddore. Se si starnutisce frequentemente e sono presenti anche altri sintomi segnalati, potrebbe essere il caso di effettuare un tampone e verificare se si è positivi o meno al virus.

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