La nuova variante Covid Centaurus è arrivata in Italia. Sono pochi ancora i casi confermati, nulla che al momento faccia temere il peggio. In Sardegna è stato sequenziato il primo caso di Omicron BA.2.75, la ormai nota variante indiana che potrebbe prendere il posto di Omicron 5 a partire dall’autunno, quando il Covid dovrebbe tornare ad alzare la testa e causare nuove ondate come quella che abbiamo già visto a luglio. Ad oggi le certezze su questa nuova variante arrivano solo dagli studi preliminari, mentre gli esperti sembrano propensi a pensare che un peggioramento della situazione sanitaria potrebbe presentarsi da ottobre.

La nuova variante Covid Centaurus in Italia, più contagiosa e cattiva e c’è anche all’allarme influenza

La variante Centaurus ha colpito in Sardegna una donna di 40 anni, risultata positiva il 10 agosto. In seguito, il sequenziamento ha indicato la presenza di BA.2.75. Nonostante i casi legati alla nuova sottovariante siano ancora pochi, gli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità sono convinti che la lotta al Covid non sia finita e che nei prossimi mesi Centaurus potrebbe prendere il posto di Omicron 5.

Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite della trasmissione “Fino a qui tutto bene” in onda su Radio Cusano Campus, in autunno, oltre al problema del covid ci sarà anche quello dell’influenza. Quest’anno, infatti, potrebbe tornare a colpire come in passato in assenza di misure come la mascherina e le maggiori restrizioni. A questa si aggiungerebbe anche il Covid-19 pronto a rialzare la testa dopo l’ondata di luglio.

E proprio a partire da settembre che gli esperti temono un nuovo boom dei contagi. Dagli studi preliminari, infatti, è emerso che Centaurus è molto più contagiosa di Omicron 5, già contagiosissima oltretutto. L’OMS ha sottolineato anche che questa sottovariante potrebbe essere più pericolosa rispetto alle versioni 2 e 5, avendo anche un vantaggio di crescita maggiore.

L’organizzazione si è quindi detta preoccupata e non lo ha nascosto, anche se per adesso servono ancora nuovi studi preliminari per confermare o meno i primi risultati.

Nuovo boom contagi tra ottobre e novembre

In merito ad una nuova ondata covid-19 a partire dall’autunno, si è espresso anche Carlo La Vecchia, epidemiologo dell’Università di Milano. A Repubblica, l’epidemiologo ha spiegato che i casi torneranno a salire solo se arriverà una nuova variante:

“Nessuno, però, può dire se succederà. Sappiamo solo che la Omicron 2.75, detta Centaurus, che sembrava preoccupante dopo che si è presentata in India, in realtà non dovrebbe dare problemi”.

Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza, è invece più probabile una risalita dei contagi tra ottobre e novembre. Solo nelle prossime settimane avremo il quadro più chiaro.