Dopo la variante Omicron e Omicron 2, che da fine novembre la prima e da marzo la seconda, sono diventate prevalenti a livello globale, una nuova variante Covid-19 è stata trovata dopo un monitoraggio nel Regno Unito.

Covid-19 Xe, che cosa sappiamo sulla nuova variante figlia di Omicron trovata in Gran Bretagna

La Uk Health Security Agency ha comunicato che si tratta della variante Xe, una una mutazione ricombinante della Omicron, dei ceppi BA.1 e BA.2, variante che è stata già trovata in 600 persone.

La variante Xe è stata rilevata per la prima volta lo scorso 19 gennaio nel Regno Unito, ma è ancora presto per sapere se è ancora più contagiosa di Omicron.

Come conferma l’Organizzazione mondiale della sanità, questa variante potrebbe avere un “vantaggio del tasso di crescita di circa il 10% rispetto a BA.2, ma questo dato richiede un’ulteriore conferma”. Per adesso viene considerata nella famiglia di Omicron, che presenta tre mutazioni non presenti in tutte le sequenze BA.1 e BA.2, le quali emergono quando un paziente viene infettato da più varianti che si mescolano e formano un nuovo virus.

Variante Xe, cosa bisogna ancora capire

A livello mondiale sono stati riscontrati 763 casi, i primi nel Regno Unito ma anche in Thailandia è stato scoperto dal Center for Medical Genomics, Ramathibodi Hospital in un paziente. Gli ultimi dati che risalgono al 16 marzo, hanno registrato un tasso di crescita del 9,8%, superiore a quello di Omicron 2 ma è ancora presto per capire se effettivamente questa variante è molto più contagiosa di Omicron.

Secondo la professoressa Susan Hopkins, consulente medico di riferimento dell’Ukhsca:

«Finora non ci sono prove sufficienti per trarre conclusioni sulla trasmissibilità, sulla gravità o sull’efficacia del vaccino».

Per adesso, insomma, nessun allarme. La variante Omicron 2 Omicron 2 continuano ad essere dominanti in tutto il mondo, ma la pandemia non è finita.

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