L’estate sta finendo, si avvicina l’autunno e come sempre accade da tre anni a questa parte si torna a parlare di covid-19. Con il ritorno della stagione autunnale, infatti, aumenta il rischio di incappare in qualche virus, uno su tutti l’influenza ma anche il coronavirus. Nelle ultime settimane, gli esperti hanno comunicato che con l’arrivo della variante Eris i casi di covid-19 sono aumentati e nelle prossime settimane andrà peggio.
Ma non è finita qui. Infatti, gli esperti hanno trovato una nuova sottovariante del Covid-19, con un elevato numero di mutazioni, che ha creato un certo allarme.

Allerta per la variante Pirola, intanto aumentano di nuovo i casi

Si tratta di una nuova sottovariante Omicron, il sotto lignaggio Ba.2.86 detta anche Pirola. Questo ceppo è stato trovato in Danimarca a fine luglio e poi successivamente anche in Israele, Sudafrica, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti. Attualmente sta ancora dominando la variante Eris in molti paesi, tanto che negli Usa si è registrato un aumento importante di contagi e ospedalizzazioni e alcuni ospedali hanno nuovamente imposto la mascherina.

Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha trovato almeno due casi legati alla nuova variante Pirola, che presenterebbe delle differenze genetiche rispetto alle versioni precedenti del virus, ecco perché è particolarmente attenzionata. Non è ancora chiaro se potrebbe o meno causare una malattia più grave ma sembra, invece, che i tamponi usati adesso siano in grado di rilevare anche questa variante.

Più dubbi, invece, in merito ai vaccini. Non è ancora chiaro se quelli aggiornati in arrivo in autunno saranno efficaci contro questa nuova variante. In Italia non c’è ancora la variante Pirola, ma chiaramente arriverà tra qualche settimana. Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma ha specificato che attualmente questa variante non desta preoccupazione ma sicuramente va seguita.


Nelle ultime settimane, anche in Italia, i contagi covid sono tornati ad aumentare.

Nelle prossime settimane possibile boom di casi

Del coronavirus non si parlava più da mesi, ma con il raddoppio dei casi nella settimana dal 17 al 23 agosto rispetto a quella precedente, il dubbio che nelle prossime settimane possa andare peggio non è da escludere. Il virus ormai appare meno aggressivo. Molte persone segnalano sintomi come febbre a 38 e mezzo e rose che guariscono nel giro di 5 giorni. Per adesso, insomma, nessun allarme, ma da settembre in poi, con l’inizio dell’anno scolastico, le lezioni universitarie e il ritorno a pieno ritmo delle attività lavorative, non si esclude una nuova impennata di casi. Secondo il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia:

“I livelli di incidenza dell’infezione restano bassi e restano molto bassi anche i numeri dei ricoverati per Covid ma il ministero mantiene comunque alta la vigilanza”

Covid-19 ci risiamo, casi raddoppiati: preoccupa variante Pirola, vaccino da ottobre

Da ottobre, intanto, partirà la nuova campagna vaccinale in concomitanza con quella antinfluenzale con una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici. Il vaccino sarà raccomandato ad anziani, fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari. Per questi soggetti sarà consigliato il vaccino una volta l’anno, anche se ancora non è chiaro se davvero per il Covid-19 i vaccini saranno a pagamento per chi non fa parte delle categorie suddette.

Riassumendo

  • Il covid-19 ha rialzato la testa e nelle ultime settimane i contagi sono aumentati
  • Ora preoccupa anche la nuova variante Pirola trovata in Danimarca
  • Nell’ultima settimana di agosto i casi sono raddoppiati
  • Da ottobre, intanto, riparte la campagna vaccinale con i vaccini aggiornati