I cosmetici fanno parte della vita quotidiana di tutti, difficile trovare una persona che non usa un deodorante. Come accade per tanti altri prodotti di uso comune o addirittura quelli alimentari, se è vero che la maggior parte sono sicuri, a volte capita che in alcuni prodotti vengano trovate sostanze tossiche poi bandite dalla Ue. Altroconsumo ha così svolto un’inchiesta legata proprio alle sostanze vietate presenti nei cosmetici. Il butylphenyl methylpropional, ad esempio, è una sostanza che per molto tempo è stata utilizzata in vari cosmetici come shampoo, deodoranti e docciaschiuma.

Nel 2020 è stata classificata come sostanza tossica e nel 2022 la Commissione Europea ne ha vietato l’utilizzo.

Cosmetici con sostanze tossiche vietate: dove sono ancora

Come scrive la nota rivista, infatti, la butylphenyl methylpropional, conosciuta anche come lilial, negli anni è fu usata per moltissimi cosmetici, come shampoo, docciaschiuma, dentifrici. Nel 2020, il Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori (SCCS) ha deciso che il suo utilizzo non era sicuro e quindi ha proposto la classificazione come sostanza tossica per la riproduzione. Dal 1 marzo 2022, in sostanza, è stato classificata come sostanza pericolosa e non può più essere contenuta nei cosmetici. Altroconsumo, però, ha appurato che nonostante il divieto sia entrato in vigore da quasi un anno, alcuni prodotti ancora contengono questa sostanza.

Facendo riferimento al database del sistema di allerta rapido europeo, il Rapex, strumento che raccoglie le segnalazioni derivanti da tutti gli stati membri sui prodotti non conformi, si è notato che sono ancora molti quelli che contengono questa sostanza negli ingredienti.

Dove si trova ancora

Di fatto, si tratta di prodotti non conformi e quindi sottoposti al ritiro da parte delle singole autorità. La nota rivista ha così presentato un elenco di questi cosmetici non conformi segnalati e ritirati delle autorità italiane. Troviamo, ad esempio, Malizia – Spray fissante, Intesa – Barber shop, Splend’or – Lacca, Intesa – Dopobarba lotion, Tesori D’Oriente – Bagno doccia crema, Tesori D’Oriente – Africa profumo aromatico, Tesori D’Oriente – Profumo aromatico, Byblos – Cielo, Intesa – After shave, Splend’or – Mousse effetto volumizzante.

Questi sono quelli già segnalati ma non è possibile escludere che in circolazione ce ne siano altri non ancora individuati dalle autorità. Il consiglio di Altroconsumo, quindi, è quello di controllare la lista degli ingredienti dei cosmetici che si hanno in casa e verificare o meno la presenza del butylphenyl methylpropional. Se il prodotto è stato acquistato di recente, lo si può portare nel punto vendita per il rimborso. Se invece è stato acquistato prima del divieto è bene non utilizzarlo e gettarlo nell’indifferenziata, evitando di svuotarlo nella doccia o nel lavandino. Ultimamemte, invece, si era parlato delle migliori creme alla nocciola.