Ci siamo, il centrodestra mostra i muscoli e scuote ancora il suo punto di ferro. Al via la stretta sui falsi invalidi con nuovi controlli sulla 104. Quando partiranno e chi deve preoccuparsi? Ma soprattutto, quali saranno le sanzioni a cui i furbetti andranno incontro? Facciamo il punto della situazione alla luce di quelle che sono le attuali novità.

Controlli 104, parte la nuova stretta

Purtroppo, anche quando si parla di legge 104 c’è chi se ne approfitta e si improvvisa falso invalido per ricevere sostegni che non gli spetterebbero.

Stavolta gli organi preposti sembrano voler fare sul serio e parte la nuova stretta contro i furbetti, che in realtà sono dei veri e propri criminali, visto che i loro illeciti finiscono per togliere fondi a chi poi ne necessiterebbe davvero. Purtroppo, quella dei falsi invalidi è una piaga che è nata già con l’arrivo della legge 104 nel 1992, quando venne inserita per dare il giusto e necessario sostegno a coloro che sono diversamente abili e ai loro familiari. Nonostante negli anni non siano mancati i controlli, a quanto pare questi illeciti continuano a verificarsi, provocando non pochi danni al sistema.

Solo nel 2019 sono state segnalate ben 3844 frodi, mentre si calcola che tra il 2020 e il 2021 le spese dei falsi invalide sono costate ai contribuenti addirittura 48 milioni di euro. Rientrano ovviamente nel concetto di frode anche coloro che con la 104 sfruttano permessi finti, magari affermando di aver assistere a un parente invalido, provocando non pochi danni a tutto il sistema pensionistico italiano. Ma entriamo finalmente nel merito della questione e vediamo in cosa verteranno i controlli 104. Innanzitutto, a richiederli potranno essere sia l’Inps che il datore di lavoro stesso. Gli accertamenti di verifica si potranno ottenere per appurare il reale stato di disabilità della persona interessata, ma anche per appurare se effettivamente i 3 giorni di permesso mensili da parte della persona che li richiede per la cura del familiare, siano effettivamente utilizzati a tale fine.

Quali saranno le sanzioni?

Le verifiche summenzionate verranno effettuate Commissione medica legale dell’Asl, tramite visita di accertamento. Il datore di lavoro invece potrà anche avvalersi di agenzie di investigazione. Una volta riscontrato un abuso, potrà segnalare l’illecito ai carabinieri. Quali sono a questo punto i rischi per i furbetti? I controlli 104 prevedono delle sanzioni non da poco. Il falso invalido, una volta scoperto, oltre al licenziamento, potrebbe dover restituire anche i compensi per le prestazioni di lavoro fornite come risarcimento danni.

Occhio anche a chi si serve della legge 104 per assistere parenti malati. In precedenza, era consentito a costoro lasciare l’abitazione dell’invalido anche durante le ore lavorative. Una recente sentenza della Cassazione ha invece stabilito che tale allontanamento dovrà essere giustificato, poiché deve sempre esserci un nesso tra la giornata di assenza al lavoro e il permesso richiesto tramite la legge 104.