Nuove offerte di lavoro in arrivo per chi sogna una carriera presso l’Ufficio del Processo del Ministero della Giustizia. Il ministro Nordio, infatti, ha annunciato un bando di concorso per 11 mila posti, oltre alla stabilizzazione dei contratti degli addetti già in servizio. Nel piano di assunzioni 2022-2024 per il Ministero della Giustizia, si prevedono nuovi posti di lavoro da immettere in organico entro il 2024. Il decreto legge 80 del 2021 prevedeva già il reclutamento di 16.500 funzionario presso l’ufficio del processo, di cui 8.171 già assunti nel 2022.

Il decreto PNNR, consentiva già di assumere 8250 persone in anticipo rispetto al 2024.

Concorso Ufficio del Processo 2023, 11 mila posti di lavoro in arrivo: stipendio e requisiti

Non è ancora chiaro quando uscirà il concorso che sarà pubblicato presso la piattaforma inPA del governo. In linea di massima, però, potrebbe uscire entro la fine del 2023. Per potersi candidare al bando di concorso per l’ufficio del processo sono richiesti i requisiti ordinari validi per i concorsi pubblici, come cittadinanza italiana o Ue, assenza di condanne penali, non essere stati destituiti o dispensato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro impiego statale. In più sono richieste alcune lauree specifiche:

– laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14)
-laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22)
-diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza
-Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102)
– laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).

Prove e cosa sapere in attesa del bando

Potrebbero anche essere previste delle riserve per laureati in economia e commercio o scienze politiche. Per quanto riguarda la prova d’esame, si tratta di una prova unica che consisterà in un test con 40 quesiti a risposta multipla su materie legate al diritto pubblico, lingua inglese o ordinamento giudiziario. La prova dovrà essere svolta in 60 minuti. Come dicevamo, ancora non c’è una data precisa per l’uscita del bando di concorso presso l’ufficio del processo.

Una volta che sarà disponibile, ci si potrà iscrivere collegandosi alla piattaforma inPA o nella pagina dedicata ai concorsi del Ministero della Giustizia.Per inviare la candidatura è necessario possedere anche lo Spid e una Pec.

Gli addetti all’Ufficio per il processo si occupano di attività collaterali alla funzione del giudice, quindi ricerca, studio, gestione del ruolo, preparazione di bozze e raccolta della prova. Nel 2022, il ministero aveva fatto notare la forte carenza di organico a causa del blocco delle assunzioni. Di fatto, oltre alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato nel 2021, arriverà un bando per 8.250 unità a cui aggiungere altri 8mila posti finanziati con i fondi del PNRR. I vincitori del concorso entreranno in servizio nel 2024 con contratto a tempo determinato di due anni. Il ministro Nordio, però, ha precisato che l’intenzione è quella di confermare le assunzioni a tempo indeterminato.

Stipendio

I vincitori saranno immessi nell’Area III, posizione economica F1 con uno stipendio a partire da 1.700 euro lordi mensili. Si precisa, infine, che il ruolo di addetto all’ufficio per il processo equivale a un anno di tirocinio per l’accesso alla professione di avvocato e notaio e a un anno di frequenza dei corsi della scuola di specializzazione per le professioni legali e rappresenta anche il titolo preferenziale per i concorsi pubblici del Ministero della giustizia. Di recente, invece, avevamo parlato del concorso per il Ministero degli Esteri in arrivo. 

Riassumendo

  • Entro il 2023 arriverà un nuovo concorso per addetti all’ufficio del processo.
  • Nel piano di assunzioni 2022-2024 per il Ministero della Giustizia sono previste migliaia di assunzioni
  • Si prevede una prova di esame che verterà su specifiche materie.
  • Si parla di uno stipendio di 1.700 euro lordi mensili.