Dopo l’annuncio del bando imminente lo aspettavano in tanti, diplomati e laureati. Ora arriva la notizia che il concorso Inps è stato rimandato al 2024. Lo slittamento al prossimo anno però non è necessariamente una brutta notizia. Infatti i candidati avranno più tempo per prepararsi. Ricordiamo che sono disponibili 585 posti per diplomati. I vincitori saranno assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in area B. Il concorso Inps è rivolto ai diplomati e saranno ammessi anche i laureati. Il titolo di studio potrebbe rappresentare un elemento variabile per il punteggio in graduatoria.

Lavoro in tutte le sedi Inps

Da precisare che le assunzioni per i vincitori del concorso Inps saranno dislocate in tutte le sedi in Italia quindi chi partecipa alle prove deve mettere in conto la possibilità (alta) di lavorare anche lontano dalla propria residenza. La priorità nella scelta dell’ufficio sarà data in base alla graduatoria, che prevederà criteri differenti per essere definita. In seguito all’ultima riforma sui concorsi, viene considerato idoneo il 20% dei posti successivi a quelli che hanno vinto il bando. In questo caso, quindi, sarebbero 117.

Tuttavia questo non significa che saranno assunte 702 persone, ma solo le bandite 585 con la riserva di 117. Questi ultimi verranno considerati in caso di rinuncia al posto dei vincitori o dimissioni entro sei mesi dalla stipula del contratto.

Concorso Inps: profili richiesti e requisiti

Il diploma di scuola secondaria di secondo grado è il titolo richiesto per poter partecipare al concorso. Per quanto riguarda gli altri requisiti, sono quelli generici dei concorsi Inps, quindi:

  • non essere in età pensionabile
  • avere minimo 18 anni di età
  • godere dei diritti civili e politici
  • avere l’idoneità fisica all’impiego.

Le prove

Non è ancora chiaro il modo in cui si svolgeranno le prove, che potrebbero usufruire della riforma Brunetta sui concorsi o mantenere le classiche procedure. L’opzione della riforma, quella più snella, prevede lo svolgimento di un test scritto con risposta multipla, il cui punteggio finale andrà a sommarsi con quello generato dai titoli di studio del candidato.

L’altro metodo comporta invece una selezione più lunga, partendo da un quiz scritto a risposta multipla per una prima scrematura, il cui risultato non è utile ai fini del punteggio in graduatoria.

Successivamente, i candidati idonei sosterrebbero una o due prove scritte, per poi affrontare il decisivo orale.

Ci potrebbero dunque essere due modalità differenti per definire la graduatoria.

Profilo economico: quanto guadagna chi viene assunto?

Come abbiamo già visto, i candidati vincitori verranno contrattualizzati con profilo economico B1 (contratto a tempo indeterminato), che prevede un compenso di ingresso pari a 19.951,40 euro lordi, circa 1.300 euro al mese per tredici mensilità, a cui vanno aggiunti gli emolumenti accessori (ad esempio gli straordinari).