Dai dati pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze delle dichiarazioni dei redditi 2020 (riferiti a quelli del 2019) si ha un quadro generale su quali sono i comuni più ricchi e poveri della nostra penisola. C’è però un dato che spicca più degli altri e che è stato sottolineato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Si è accorciata la distanza (in chilometri) tra il comune più ricco e povero d’Italia che si trovano rispettivamente nel Nord e nel Centro Italia a meno di cinquecento chilometri di distanza l’uno dall’altro.

L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre ha inoltre sottolineato che nel nostro paese si notano molte differenze da comune a comune e che si registrano segnali di impoverimento anche al Nord. Undici dei comuni più poveri si trovano, infatti, nel settentrione. Si tratta però di piccole realtà di montagna che hanno subito uno spopolamento e gli unici residenti che ancora ci vivono sono oramai anziani. Proprio per questo si sta cercando di fare il possibile anche per rivalutare i borghi che molto spesso racchiudono un ricco patrimonio storico, artistico e culturale.

Chi vince

La Cgia di Mestre ha fotografato la situazione dell’Italia analizzando i dati forniti dal Mef riguardo le dichiarazioni dei redditi Iperf 2021. Ebbene, emerge che tra i comuni più ricchi al primo posto c’è Lajatico che si trova in provincia di Pisa. Qui i 985 contribuenti che vi risiedono nel 2021 hanno dichiarato un reddito medio uguale a 54708 euro. Al numero 2 sul podio c’è invece il comune di Basiglio che si trova in provincia di Milano dove il reddito complessivo Iperf dichiarato è stato di 49325 euro seguito da Portofino che si trova in provincia di Genova. In tale luogo il reddito complessivo dichiarato è stato di 45617 euro.

C’è però un dato sottolineato dalla Cgia ovvero che i dati enunciati sono quelli medi per cui pesano anche i redditi dei milionari.

Lo sapevate che, ad esempio, Andrea Bocelli è di Lajatico?

Nella top ten ci sono poi dalla quarta posizione alla decima: Bogogno in provincia di Novara, Varenna in provincia di Lecco, Cusago in provincia di Milano e Torre d’Isola in provincia di Pavia. Ci sono poi Galliate Lombardo in provincia di Varese e Pino Torinese e Pecetto Torinese in provincia di Torino.

Dalla classifica emerge che il primo comune capoluogo di provincia nella classifica nazionale è Milano che si colloca al dodicesimo posto con un reddito dichiarato complessivo medio di 37189 euro seguito da Monza che è in posizione numero trenta tre. Seguono Bergamo (39° posto) e Pavia (57°) con un reddito il primo con 31883 e il secondo con 30606 euro.

Comuni più ricchi e poveri: ecco la classifica del Mef

La classifica dei comuni più ricchi ci ha svelato che sul podio c’è Lajatico. Il più povero si trova invece a Cavargna in provincia di Como. Mentre nel passato i paperoni erano separati da più di mille chilometri, ora invece la distanza si è accorciata: in questo caso di 500 chilometri.

I contribuenti di tale paesino hanno dichiarato un reddito di 6774 euro seguiti dagli abitanti di Gurro in Piemonte con 7489 euro e da quelli della Valle Cannobina con 7550 euro. In quarta posizione c’è invece Val Rezzo che si trova sempre in provincia di Como con un reddito di 8068 euro. Tali comuni sono accomunati da un dato: hanno pochi contribuenti e sono vicini alla Svizzera per cui molti lavoratori sono transfrontalieri e il loro reddito non è conteggiato.
Nelson Mandela direbbe però “la vera grandezza di una nazione si misura dalla cura che riserva ai suoi cittadini più vulnerabili”.

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