Dal 1 marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche per gli elettrodomestici. Le vecchie lettere sono cambiate e già in questi mesi si possono osservare dei cambiamenti. La novità principale è che esse avranno anche il codice QR che basterà inquadrare con il proprio smartphone per accedere alla pagina web del database europeo Erple. Così si potranno conoscere tutti gli aspetti del singolo elettrodomestico e verificare i dati inseriti nell’etichetta compreso il consumo e le caratteristiche tecniche. Al momento esse riguardano lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori domestici, tv e display nonché sorgenti luminose.

Queste ultime cambieranno dal 1° settembre 2021 mentre tutte altre come quelle per condizionatori o aspirapolvere dal 2022.

Come cambiano le nuove etichette energetiche elttrodomestici

Per le nuove etichette energetiche come comunica Enea si ritorna alla classificazione dalla A alla G. Sono quindi eliminati i “+” per cui un vecchio elettrodomestico della classe A++++ potrebbe trovarsi nella nuova versione in classe C.
La colorazione relativa alla performance energetica resta quella di adesso: dal verde brillante al rosso. Ovviamente il verde è l’indice di massima efficienza energetica mentre il rosso è l’indicatore di minima efficienza energetica. Viene poi comunicato che quando il 30% dei prodotti venduti sul mercato dell’Unione Europea rientrerà nella classe A oppure quando il 50% dei prodotti venduti rientrerà in classe A e B, la scala si aggiornerà. La Commissione Europa ritiene che con le nuove etichette ci sarà un risparmio di energia di circa 38 TWh/anno entro il 2030. Un consumo, quindi, simile a quello annuale in Ungheria.

Oltre al QR Code e alla nuova scala sull’etichetta si troverà anche il consumo specifico. Parliamo del consumo energetico specifico di ogni singolo elettrodomestico. Le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, ad esempio, riporteranno il consumo per 100 cicli mentre i frigoriferi quello annuo. Inoltre saranno visibili performance e caratteristiche.
Non si può stabilire in modo sistematico quale vecchia lettera dell’etichetta energetica corrisponde alla nuova in quanto gli standard di valutazione sono cambiati.

Parliamo di quello per valutare il risparmio energetico garantito e l’efficienza. L’unica analogia riguarda le combinazioni/lettere che sono sempre 7. Prima erano da A+++ a D mentre adesso da A a G.

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