Prosegue la stretta del ministro Salvini sul nuovo codice della strada. Regolamentato anche l’utilizzo dei monopattini. Il provvedimento è ormai ufficiale e dovrebbe essere varato in autunno. Scopriamo insieme quali sono i punti principali, concentrandoci nello specifico sull’utilizzo dei monopattini elettrici.

Nuove regole sui monopattini

Il Consiglio dei Ministri il 27 giugno ha approvato il nuovo disegno di legge del ministro Salvini in merito al codice della strada. Tra i punti presentati nel decreto c’è anche una nuova regolamentazione per l’utilizzo dei monopattini.

tra questi spiccano l’obbligo di indossare il casco, il divieto di sosta sui marciapiedi e una mini targa. Insomma, il nuovo del prevede un nuovo regolamento che disciplina l’uso dei monopattini elettrici. Lo copo naturalmente è quello di tutelare la sicurezza stradale, limitare gli incidenti e mantenere l’ordine e il decoro nei centri urbani. Questi veicoli sono apparsi 4 anni fa nelle nostre città scatenando un vero e proprio boom grazie al loro successo. Non sono però mancati gli episodi di pericolo che sono stati causa di incidenti.

In occasione di rivedere quindi le regole per il nuovo codice della strada, era inevitabile che una parte del contenuto si soffermasse su tale questione al fine di rivederne l’utilizzo. C’era addirittura chi temeva una vera e propria crociata, soprattutto dopo la decisione della Francia che, nell’aprile scorso, ne ha vietato l’utilizzo a Parigi.  Una nuova regolamentazione era comunque doverosa, visto che l’ultima rettifica al codice della strada, effettuata nel 1992, non li includeva nella sua regolamentazione, in quanto all’epoca non esistevano. Partiamo dal primo punto, uno dei più controversi. Nel Ddl precedente c’era scritto che la circolazione per mezzo di tavole, pattini o acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata. Per acceleratori di andatura si intende dispositivi con velocità massima inferiore ai 6 Km/h.

Per tali veicoli quindi la circolazione sulla carreggiata è vietata.

Codice della strada, la stretta sui monopattini

L’ultimo aggiornamento risale a marzo 2020. In questo upgrade si stabiliva che i monopattini elettrici erano   equiparati ai velocipedi e alle biciclette, e potevano quindi circolare sulle strade urbane che prevedono un limite di 50 km orari e sulle piste ciclabili. Matteo Salvini però ha deciso di rivedere il putto proponendo dei punti nuovi per la loro regolamentazione. Eccoli elencati:

  • obbligo di mini targa, un contrassegno identificativo da attaccare al mini veicolo;
  • assicurazione dei conducenti;
  • obbligo di indossare il casco anche per i conducenti maggiorenni;
  • divieto di circolazione contromano (anche sulle strade con doppio senso ciclabile);
  • circolazione ammessa solo su strade urbane;
  • limite di velocità a 50 km/h;
  • divieto di sosta sui marciapiedi.

Insomma, sono diversi i punti aggiunti per la regolamentazione dei monopattini nel nuovo codice della strada. Senza dubbio tra i più controversi c’è anche l’obbligo di avere una assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Date le nuove disposizioni, il ministro Salvini ha chiesto tramite il suo decreto anche ai gestori di servizi di sharing di adattarsi alle nuove misure. Lo scopo è quello di evitare che questi gestori possano istallare sistemi che impediscano l’uso dei monopattini elettrici nelle aree vietate. Insomma, una svolta al nuovo codice della strada era d’uopo ed è stata accelerata probabilmente anche dopo il grave incidente che ha visto i TheBorderline causare la morte di un bambino. Data la revisione generale, è stato corretto rivedere anche la questione monopattini.

In sintesi…

  • il nuovo codice della strada regolamenta anche l’uso dei monopattini, tra questi l’obbligo di indossare il casco e avere una assicurazione;
  • i conducenti dovranno anche apporre una mini targa al loro veicolo e potranno circolare solo su strade urbane;
  • stabilito il limite di velocità, che non può superare i 50 km/h.