La Commissione trasporti ha approvato l’emendamento proposto dalla Lega per abbassare a 120 cc il limite per circolare in autostrada. Il Codice della strada quindi cambia ancora e si allinea con quelle che sono le direttive europee. Ciò comporta che ora gli scooter 125 potranno viaggiare in autostrada e tangenziale.

Buone notizie per i motociclisti

Cambia il limite sulla cilindrata dei veicoli. A deciderlo è la Commissione trasporti che ha approvato la proposta della Lega guidata da Salvini di ridurlo a 120 cc.

In realtà, la riforma in questione era già al vaglio dal 2019 e ora sembra essere pronta per una votazione positiva in Aula. Tale riforma sarà applicata anche per i motocicli elettrici. Non mancano però alcuni dettagli che è bene precisare, i quali rappresentano alcune limitazioni importanti. Ad esempio, su tutti è necessario che i veicoli in questione, quelli elettrici, abbiano almeno 6kW. Ci sono però alcune limitazioni aggiuntive relative all’anagrafica.

Ma procediamo per ordine. Come detto, nei giorni scorsi durante l’esame relativo alla revisione del codice della strada, è stato approvato l’emendamento per abbassare a 120 cc il limite per i veicoli che possono procedere in tangenziale e autostrada. Ciò significa che a moto e scooter ora è consentito il transito sulle strade a scorrimento veloce. Ecco come la Lega firmataria dell’emendamento, ha commentato la cosa:

“Grazie all’approvazione di un emendamento della Lega al Codice della Strada i motocicli 125 cc (dai 120) potranno circolare anche su autostrade e tangenziali, purché guidati da un maggiorenne. Un intervento di buonsenso atteso da anni, che allinea il nostro Paese al resto dell’Europa e che, a parità di prestazioni, semplifica la vita a famiglie e utenti delle due ruote”.

Nuovo codice della strada, la modifica

Lo scorso anno è stato uno degli argomenti più chiacchierati, ma il nuovo codice della strada continua a far parlare di sé.

Stavolta però lo fa agevolando quelle che sono alcune categorie di veicoli, i cui proprietari ne saranno indubbiamente felici. Come abbiamo viso nel commento della Lega, la nuova proposta però presenta un’importante limitazione anagrafica. La circolazione di moto e scooter con 120 cc in autostrada è consentita solo a coloro che hanno compiuto la maggiore età. Si tratta comunque di una decisone che permette di allinearsi a quelle che sono le direttive europee. Secondo la Lega infatti tale provvedimento, arrivato dopo l’ok della Polizia Stradale e del Mit, permette di sanare un’anomalia tutta italiana.

Ora manca soltanto l’approvazione finale in Parlamento. La norma attuale prevede che sia vietata la circolazione in autostrada e sulle strade extraurbane principali a titti i “velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 centimetri cubici se a motore termico” (o di potenza inferiore a 11 kW se a motore elettrico). Per i trasgressori è prevista una multa fino a 173 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. Ora però le cose stanno per cambiare. Per quanto riguarda le limitazioni, abbiamo già visto che il conducente deve essere maggiorenne. Deve altresì essere in possesso di patente A o B oppure deve avere da almeno due anni la patente A1 o A2. Parole di soddisfazione arrivano anche da Confindustria Ancma:

“Non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito, ma lo scenario che si prospetta, per il quale l’associazione si sta spendendo da anni, rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento, e per gli utenti della strada”.

I punti chiave…

  • la Lega lancia emendamento per abbassare il limite a 120 cc in autostrada;
  • con questo emendamento anche l’Italia si allinea alle direttive europee;
  • moto e scooter 125 potranno quindi circolare su tangenziale e autostrada, se il conducente è maggiorenne.