La classifica delle città più care e meno care d’Italia fornita dall’Unione Nazionale Consumatori si basa sui dati Istat sull’inflazione nelle regioni e comuni con più di 150 mila abitanti. Purtroppo nel nostro paese l’inflazione media ha raggiunto il 2,5% annuo ma il dato oscilla da regione a regione. Ecco maggiori dettagli.
Inflazione: città più care e meno care d’Italia
L’inflazione è un fenomeno per il quale il prezzo di acquisto dei prodotti e dei servizi aumenta con il trascorrere del tempo.
In cima alla classifica delle città più care c’è Genova dove il rincaro annuo per una famiglia media è di 874 euro. Per una famiglia di 4 persone, invece, il rincaro è di 1399 euro. Segue poi Bolzano dove si riscontra un aumento di prezzi del 2,8%: il rincaro per una famiglia media è di 891 euro mentre per 4 persone di 1257 euro. C’è da dire che questa città è anche tra le più care per affittare un trilocale. Nella top ten delle città più care d’Italia c’è Reggio Emilia con un aumento dei prezzi del 3,2%: per una famiglia media il rincaro è di 855 euro mentre per 4 persone di 1196 euro.
Tra le città dove c’è la maggiore inflazione d’Italia, segnaliamo Catania con il 3,6%. Questo comporta un aggravio di spesa di 762 euro per una famiglia media e di 1030 euro per 4 persone.
Oltre alle città più care d’Italia, ecco le meno care
La città meno cara d’Italia è Ancona dove l’inflazione è uguale all’1,8% secondo l’analisi dell’UNC.
Per quanto riguarda infine le regioni, quelle con aumenti maggiori di prezzi sono il Trentino con il 2,9% ed un aggravio di 786 euro su base annua per famiglia media e 1126 euro per nucleo di 4 persone. Inoltre la Liguria con il 3% e conseguente aumento dei prezzi rispettivamente di 673 e 1110 euro.
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