L’Istat ha comunicato i dati territoriali dell’inflazione di giugno 2023 sulla base dei quali l’Unione Nazionale dei Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, quelle in cui il costo delle vita è più alto. Nel calcolo, sono state prese in considerazione non solo le grandi città ma anche i piccoli comuni, quello meno popolosi.

Nonostante il calo dell’inflazione annua, purtroppo, si nota che il carrello della spesa continua a essere salato e per le famiglie tale situazione sta diventando molto pesante.

C’è stato un piccolo calo dei prezzi alimentari, per la cura della persona e della casa ma esso è irrilevante. In più si aggiungono le bollette che sono più care rispetto al passato e i prezzi di benzina e diesel che sono tornati ad aumentare. Insomma, per le famiglie italiane non c’è pace, soprattutto per alcune.

Città più care d’Italia 2023: ecco dove l’inflazione corre più veloce

Nella classifica delle città più care d’Italia (in termini di aumento del costo della vita) rispetto allo scorso mese si registra un cambio al vertice. In testa non c’è più Milano bensì Genova dove l’inflazione è al +8,5% che si traduce in una spesa aggiuntiva annua per una famiglia media di 1853 euro. Segue Firenze che ottiene la medaglia d’argento con un’inflazione al +7,6% rispetto a giugno dell’anno scorso. Per una famiglia media significa un aumento della spesa pari a 1772 euro. In terza posizione troviamo invece Grosseto con la medesima inflazione di Firenze (+7,6%) ma il rincaro della spesa per una famiglia tipo è più basso ovvero di 1713 euro annui.

Milano precipita al quarto posto con un + 6,5% e una stangata sulla spesa di 1710 euro annui. Seguono al quinto, sesto e settimo posto rispettivamente Bolzano, Siena e Varese. La prima con un incremento del 6,4% (aumento spesa 1701 euro), la seconda con un +7,5% (aumento di 1691 euro) e la terza con un incremento del 6,4% (aumento spesa annuo 1688 euro).

Seguono Lodi (+6,6%, +1675 euro), Perugia (+7,2% e spesa +1654 euro) e Lecco (+6,5%, +1650 euro).

In termini di spesa aggiuntiva più bassa, invece, sul gradino più alto del podio c’è ancora una volta Potenza. L’inflazione è solo al 3,8% (la più bassa d’Italia) e in media si spendono solo 750 euro in più all’anno. È seguita da Catanzaro che è seconda anche per l’inflazione (+4,7%) mentre in media si spendono 878 euro in più all’anno. Il podio è chiuso da Reggio Calabria con il 5,2% e un incremento annuo di 971 euro.

Città e regioni più care d’Italia 2023: ecco dove l’inflazione corre più forte

Se Genova, Firenze e Grosseto sono le città più care d’Italia, quali sono invece le regioni che hanno registrato un’inflazione più alta e dove il costo della vita è cresciuto molto? Ebbene, al primo posto si piazza la Liguria con un’inflazione annua al +8,2% che è la più alta della penisola e dove l’aggravio medio per famiglia tipo su base annua è di 1692 euro. Ci sono poi l’Umbria e la Toscana: la prima con un’inflazione (quindi crescita dei prezzi) al 7,2% e un’impennata del costo della vita uguale a 1626 euro mentre la seconda con un’impennata di 1595 euro annui e una crescita dei prezzi del 7,2%.

In sintesi…

1. L’Istat ha diramato i dati territoriale dell’inflazione di giugno 2023
2. Da tali dati l’Unione Nazionale Consumatori sta stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia
3. Le città le più care sono Genova, Firenze e Grosseto
4. Le regioni più costose sono invece la Liguria, l’Umbria e la Toscana.

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