Saranno dieci giorni di gelo e neve in molte zone d’Italia. Le previsioni meteo avevano parlato già i giorni scorsi dell’arrivo del freddo, quello vero. L’inverno che finora è mancato, quindi, sta per fare capolino, le temperature caleranno drasticamente a causa del ciclone Thor, proveniente dall’estremo nord. Ma che cosa accadrà nello specifico e quali saranno le zone più colpite da questa ondata polare? I primi segnali di freddo si sono già notati nella giornata di giovedì 19 gennaio, dove pioggia e grandine si sono abbattute al Centro-Sud.
Ciclone Thor, arriva il freddo vero: ecco le zone più colpite da neve e tempeste
In realtà, non si tratta di un fenomeno eccezionale. Finora il clima invernale è stato decisamente mite e per questo l’abbassamento di temperatura anche di 7-8 gradi fa sembrare questo fenomeno come un evento estremo. Il vero freddo inizierà a colpire l’Italia da oggi, a partire dalle Regioni del Nord e poi via via verso il Centro e il Sud.
Guardando alle zone più colpite, si parla del Lazio meridionale, la Campania, Basilicata e Calabria, dove sono attesi forti temporali a carattere di tempesta, in estensione anche su Abruzzo e Molise. Non si possono quindi escludere fenomeni violenti, frane e smottamenti. Forti venti colpiranno anche Sardegna e Sicilia, dove sarà difficile navigare e sempre in Sardegna sono attesi fiocchi a bassa quota.
La neve cadrà copiosa in pianura tra Basso Veneto, Toscana ed Emilia, ma anche sugli Appennini meridionali. Durante il weekend sono attese possibili nevicate anche nelle Marche, sopra quota 100 metri. La protezione civile ha diramato un’allerta arancione sulla Campania per rischio idrogeologico, ma anche in Calabria e Sicilia sono previste raffiche di tempesta.
Quanto durerà e le conseguenze
Per tutto il weekend, quindi, avremo a che fare con il ciclone Thor, ma gli esperti anticipano che in tutto durerà una decina di giorni, dove il freddo polare la farà davvero da padrone.
Le conseguenze di questa ondata di gelo fanno capo al rischio di dover consumare più gas e quindi spendere di più per il riscaldamento. Finora, infatti, grazie alle temperature più miti, si è fatto in modo di non sprecare gas ma ora le cose potrebbero cambiare, con conseguenze pesanti per le bollette già diventate care. Anche per l’agricoltura ci sono rischi da non sottovalutare, le gelate infatti, potrebbero danneggiare il raccolto.