Una storia di follia che arriva dal Regno Unito e che è rimbalzata in tutto il mondo. Si tratta della vicenda del chirurgo Simon Bramhall, 53enne dell’ospedale universitario Queen Elizabeth di Birmingham, considerato uno dei migliori in assoluto ma che nascondeva un segreto raccapricciante. Durante le operazioni chirurgiche lasciava le sue iniziali sul fegato che trapiantava. Da qui nasce il soprannome chirurgo zorro, che ormai ha fatto il giro del mondo.
La firma sul fegato dei pazienti
Il medico ha ammesso di aver lasciato le sue iniziali in due casi, il fatto è accaduto nel 2013 quando poi fu sospeso.
Per fortuna è stato verificato che lasciare la firma, come nel caso del medico inglese, usando il gas in questione non è pericoloso per la funzionalità del fegato e per il paziente resta però un fatto increscioso. Se da un lato il caso appare insolito e folle, c’è addirittura una paziente che lo difende: “Anche se avesse inciso le sue iniziali su un organo è così grave? A me non sarebbe importato niente. Mi ha salvato la vita, avevo 39 anni, oggi ne ho 50, mi sembra eccessivo impedirgli di lavorare, ha sempre fatto un ottimo lavoro”. Ora per il dottor Zorro è attesa la sentenza a gennaio.
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