Una macchina del suicidio alla portata di tutti. E’ la terribile notizia che arriva dall’Olanda e che ha per protagonista una sorta di cabina per praticare l’eutanasia domestica. Ad idearla sono stati il fisico australiano Philip Nitschke e l’ingegnere olandese Alexander Bannink, il primo già noto per essere chiamato doctor death, considerando che promuove l’eutanasia da molti anni e ha fondato anche l’associazione Exit International, un nome che già promette di cosa si occupa. La cabina è stata ribattezzata Sarco e lo scopo è quello di procurare una morte indolore grazie all’utilizzo dell’azoto che fa scendere il livello dell’ossigeno all’interno di essa.

Una cabina della morte

La macchina del suicidio, che ha tanto creato scalpore, è ancora in fase sperimentale ma molto probabilmente sarà avviata dal 2018. Proprio Nitschke, da oltre 20 anni, lotta per affermare il diritto all’eutanasia alla morte della maniera più dignitosa possibile. Lo stesso ideatore della macchina ha dichiarato: “Sarco non usa droghe e non richiede alcuna esperienza speciale come l’inserimento di un ago endovenoso … Chiunque possa superare il test di ingresso può entrare nella macchina e terminare la propria vita”. Insomma, una macchina che in futuro tutti potranno usare, ttri coloro che vogliono morire in maniera indolore. Il dibattito è aperto.