Dopo 70 anni e 214 giorni, il Regno Unito saluta la sua regina, Elisabetta II, una delle figure più carismatiche che ha attraversato la storia del XX secolo e di questi primi due decenni del XXI secolo. La sua immagine sempre impeccabile, la sua sobrietà, i suoi tailleur colorati ma anche la sua determinazione e le sue durezze, lasciano un vuoto che al momento sembra incolmabile.

Dal punto di vista politico, Elisabetta II aveva deciso di essere sempre super partes, intuizione geniale per mantenere in piedi la monarchia.

Molti osservatori sostengono invece che Carlo III, il principe ‘eterno’, potrebbe avere un atteggiamento diverso. Cosa succederà nel Commonwealth? Che sovrano sarà? Ma soprattutto, regnerà o abdicherà a favore del figlio?

Un re impiccione e ‘verde’? Così sarà Carlo III?

Se Elisabetta II aveva optato per il silenzio negli affari pubblici, senza mai mettere bocca, esprimere preferenze o opinioni, Carlo III, invece, è una figura che le sue idee le esterna. Certo, cambierà tutto: un conto è essere principe ereditario, un altro è essere sovrano del Regno Unito. Molti lo immaginano come un ‘re impiccione’, dal momento che sono note che le sue lettere ai ministri, scritte spesso con una calligrafia incomprensibile, con le quali esternava le sue posizioni intorno a importanti affari di Stato. Ma è anche vero che Carlo III ha particolarmente a cuore la difesa dell’ambiente, di lui si racconta che nelle sue residenze ama parlare con le piante, ma al di là del folklore il suo impegno dinanzi alla catastrofe climatica è noto, a tal punto che il suo intervento alla COP26 è stato particolarmente seguito e apprezzato.
Carlo III è una figura di cui si raccontano innumerevoli stranezze. Un valletto, ad esempio, è incaricato di preparargli lo spazzolino da denti, e viaggia sempre con un asse del water personale perché non ama sedersi su quelle che non conosce.

Ma il vero problema che molti analisti si pongono è se l’eterno principe saprà rapportarsi davvero ai cittadini del XXI secolo.

Con la morte di Elisabetta II, il Commonwealth reggerà?

Il carisma di Elisabetta II ha permesso non soltanto la sopravvivenza della monarchia in un momento difficile, ma ha determinato anche la sopravvivenza del Commonwealth. Erede dell’ex impero britannico, il Commonwealth è un’organizzazione di cui fanno parte più di 50 stati su base volontaria. Il timore che molti esperti sottolineano è la possibilità che molti paesi si sfilino: Barbados lo ha già fatto e sembra che la Giamaica sia la prossima. Il destino del Commonwealth potrebbe essere segnato. Il giudizio su Carlo III potrebbe però essere eccessivamente severo, e molti analisti commentano ironicamente che l’unica battaglia personale che il nuovo sovrano sembra aver vinto nella vita sarebbe stata quella di poter avere al suo fianco Camilla, non solo come duchessa, ma come regina consorte.

Carlo III  regnerà o abdicherà in favore del figlio William?

Una domanda che molti si pongono è se Carlo III deciderà ben presto di abdicare per lasciare spazio al figlio William, per molti erede al trono più naturale per il Regno Unito. La risposta è ovviamente estremamente difficile. Bisogna sottolineare che indubbiamente il principe William è molto amato dagli inglesi, mentre Carlo III, soprattutto dopo la fine della sua storia con Lady Diana, non sembra aver fatto mai breccia nel cuore dei sudditi di sua Maestà. Ma sembra davvero difficile che possa abdicare in tempi brevi. La stessa regina Elisabetta II ha sempre sottolineato come la decisione di abdicare da parte dello zio, che lasciò il trono proprio al padre di Elisabetta, abbia completamente stravolto le loro vite. È possibile dunque che Carlo sia stato cresciuto nell’idea che l’abdicazione non si addice mai a un sovrano.


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