Fa scalpore la decisione di Emanuele Filiberto di mettere all’asta tutti i cimeli e i gioielli di casa Savoia. A far discutere maggiormente però in queste ore sul web è la foto del re con Mussolini. Il principe ha raccontato ai media nel dettaglio quelli che sono gli oggetti presenti nella tenuta sulla collina di Vesenaz. Vediamo di quali si tratta.

Un inventario che fa invidia, ma che scatena anche polemiche

Mobili, cassapanche, gioielli, moto e tanto altro ancora. Tra prodotti preziosi e cimeli storici, il valore degli oggetti che andrà all’asta arriva a 150 mila franchi svizzeri. Sul web non mancano i commenti di coloro che sentono non poca invidia per tali ricchezze.

Ma non mancano anche le polemiche, soprattutto per alcune foto del Re Vittorio Emanuele III in compagnia di Benito Mussolini. Tra gli oggetti, anche due moto di proprietà dello stesso Emanuele Filiberto. L’asta si terrà online fino al 18 settembre, mentre il 20 dello stesso mese ci sarà un evento ufficiale che si terrà alla casa d’aste Genève Enchères con sede a Ginevra. L’inventario è particolarmente ricco. Figurano anche i mobili disegnati dalla madre del principe per la villa Vesenaz in Svizzera.

Presenti anche alcuni quadri di Lichtenstein e un tavolo di marmo particolarmente prezioso. Per quanto invece riguarda le moto, si tratta di una Indian Sport Scout e una Agusta, come detto di stessa proprietà del principe. Emanuele Filiberto è stato un personaggio mediatico che ha riscosso una certa popolarità alcuni decenni fa, quando presenziava come ospite fisso a Quelli che il calcio di Fabio Fazio. In quelle puntate c’era infatti il collegamento con Casa Savoia e il principino mostrava appunto le bellezze della sua dimora. In seguito è poi salito alla cronaca, oltre che per alcune notizie di gossip, anche per la partecipazione ad alcuni reality show.

Oltre ad essere membro della nobile Casa e personaggio televisivo, è anche proprietario dell’Associazione Calcio Savoia 1908, del Real Agro Aversa e del Portici.

Casa Savoia, cimeli all’asta

Emanuele Filiberto ha deciso di tenere anche alcune cose per sé. In un’intervista ha infatti dichiarato:

“Tutti i libri di Casa Savoia della collezione di mio nonno re Umberto II e di mio bisnonno, re Vittorio Emanuele III, come pure i quadri antichi e l’argenteria legata alla storia di casa Savoia è salva: la custodirò nelle mie residenze, non andrà all’asta”.

Il principe ha quindi deciso di tenere per sé alcuni oggetti che evidentemente sente particolarmente vicini alla sua tradizione. Fa inoltre piacere che abbia anche deciso di tenere l’intera libreria della tenuta, dando quindi importanza al valore dei libri. Cosa che purtroppo bel nostro paese si stenta a fare, visto che i numeri dell’editoria in Italia sono a dir poco avvilenti. Come detto, a far montare una piccola polemica sono le foto con il duce. Tali scatti risalgono ai Patti Lateranensi, ma sappiamo da fonti storiche che il Re e Mussolini si frequentarono soltanto per questioni politiche, e mai per una reale amicizia. Nell’intervista, Emanuele Filiberto ricorda anche la causa che vede protagonista la sua famiglia contro la Banca d’Italia.

Nel 2022 il principe, insieme alle figlie Maria Beatrice, Maria Pia e Maria Gabriella, hanno rivendicato i gioielli di casa Savoia custoditi nel caveau della Banca d’Italia da ben 75 anni. Si tratta di 6.732 brillanti e 2 mila perle per un valore complessivo di 300 milioni di euro. A dire il vero, la stima effettuata dagli esperti come Bulgari, afferma che il valore è di molto più basso, pochi milioni di euro. Si tratta comunque di beni di grande prestigio e il principe afferma che la battaglia andrà avanti finché tali gioielli non torneranno in possesso dei legittimi proprietari.

I punti chiave…

  • Emanuele Filiberto mette all’asta i gioielli e i cimeli di casa Savoia;
  • nell’inventario anche le sue due moto e alcune foto con il Re e Mussolini;
  • il principe terrà per sé la libreria di famiglia.