Omicron 5, sottovariante di Omicron, è la principale responsabile dell’aumento vertiginoso di positivi al Covid. In Italia circa un milione di persone sono in isolamento, numero però destinato a salire ancora nel corso delle prossime settimane. Anzi, già oggi il numero di positivi costretti a casa potrebbe essere molto più alto, dal momento che sono in tanti ad aver eseguito il tampone fai da te risultando positivi (queste persone non vengono però conteggiate nell’elenco ufficiale di chi ha contratto il virus).

In ogni caso, a preoccupare è il ritmo con cui questi numeri salgono: +50% in sette giorni. Di questo passo, il rischio concreto è di vedere un Paese bloccato tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, proprio durante il periodo di ferie, con i servizi essenziali in bilico, tra cui sicurezza, sanità e trasporti.

Con Omicron 5 nuove regole per la quarantena?

Andrea Costa, attuale sottosegretario alla Salute, da tempo chiede un cambio delle regole relative alla quarantena. La sua idea è di importare in Italia il modello che oggi seguono gli Stati Uniti, o quantomeno fare propria la filosofia. Se in America i positivi devono stare a casa per cinque giorni, per poi uscire di nuovo senza alcun obbligo di tampone, la proposta del sottosegretario italiano è di eliminare l’isolamento per chi è positivo ma asintomatico.

C’è chi guarda a una nuova campagna di vaccinazione

Oltre al cambio di regole per la quarantena, occorre registrare alcune voci che chiedono al governo di dare un nuovo impulso alla campagna di vaccinazione. Ad esempio Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha proposto di estendere la quarta dose del vaccino a tutti gli over 70 (oggi, lo ricordiamo, la campagna vaccinale è aperta soltanto a chi ha già compiuto 80 anni di età). Ad oggi, però, l’esecutivo guidato da Mario Draghi ritiene che sia troppo tardi aprire una nuova campagna di vaccinazione, poiché c’è la concreta possibilità che venga avviata quando già il picco di questa ondata sarà superato.

Le previsioni per agosto

Intanto, per quanto riguarda Omicron, il picco potrebbe arrivare alla metà di luglio secondo Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed epidemiologia della facoltà di Medicina e chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma. Stessa tesi sostenuta dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri secondo cui:

«Guardiamo con ottimismo alla possibilità di un vaccino aggiornato in autunno, aspettiamo la fine di questa ondata. Vederemo il picco in due settimane e poi, ripeto, una discesa, così come è avvenuto altri Paesi europei»

La speranza, quindi, è che per agosto la situazione sia più tranquilla.