Quando si parla di vino, tutti gli italiani (o quasi) hanno un loro vino preferito o sanno bene tutta la lista dei migliori vini. La Toscana è davanti a tutte le altre nella selezione 2023 di OperaWine, l’evento che il 1° aprile del nuovo anno inaugurerà la manifestazione Vinitaly a Verona. La selezione delle cantine migliori d’Italia è a cura di Bruce Sanderson e Alison Napjus per la testata americana Wine Spectator, protagonista da più di 45 anni del settore del vino.

Così come lo scorso anno, anche per il 2023 sono state premiate 130 cantine in qualità di eccellenza dei produttori italiani.

Con 35 cantine, la Toscana è saldamente al comando della classifica. Segue il Piemonte (19), in virtù dei superlativi Barbaresco e Barolo. Sul gradino più basso del podio il Veneto (17), grazie soprattutto a Prosecco, Amarone della Valpolicella e Soave.

Cantine migliori d’Italia: la selezione di OperaWine per il 2023

Ecco la lista completa, regione per regione, delle cantine migliori d’Italia secondo il giudizio di OperaWine e della selezione per il 2023.

-Abruzzo: Masciarelli

-Basilicata: Grifalco della Lucania, Elena Fucci, D’Angelo

-Calabria: Librandi

-Campania: Salvatore Molettieri, Terredora di Paolo, Colli di Lapio, San Salvatore, Montevetrano, Quintodecimo, Feudi di San Gregorio, Mastroberardino

-Emilia-Romagna: Tenuta Pederzana

-Friuli Venezia Giulia: Jermann, Gravner, Livio Felluga, Bastianich, Marco Felluga, Vie di Romans

-Lazio: Famiglia Cotarella

-Liguria: Cantine Lunae Bosoni

-Lombardia: Rainoldi, Arpepe, Bellavista, Nino Negri, Conte Vistarino, Ca’ del Bosco, Guido Berlucchi

-Marche: Bisci, Garofoli, Umani Ronchi

-Molise: Catabbo.

Tante le cantine presenti in Piemonte

-Piemonte: Roagna, Luciano Sandrone, Falletto di Bruno Giacosa, Giuseppe Mascarello & Figlio, Renato Ratti, Pecchenino, Oddero, G.D. Vajra, G.B. Burlotto, Elvio Cogno, Massolino, Marchesi di Barolo, Aldo Conterno, Paolo Scavino, Vietti, Giacomo Borgogno & Figli, Cavallotto, Pio Cesare, Produttori del Barbaresco

-Puglia: Tormaresca, Masseria Li Veli, Leone de Castris

-Sardegna: Argiolas, Agricola Punica

-Sicilia: Graci, Tenuta delle Terre Nere, Benanti, Feudo Montoni, Tasca d’Almerita, Donnafugata, Morgante, Planeta, F.

Tornatore, Cusumano

-Trentino Alto Adige: Tenuta San Leonardo, Ferrari, Cantina Terlano, Elena Walch, Cantina Nals Margreid

-Toscana: Rocca di Montegrossi, Castello di Ama, Castello di Albola, Fontodi, Fattoria di Felsina, Castellare di Castellina, Boscarelli, Valdicava, Marchesi de’ Frescobaldi, Castello di Volpaia, Castello di Monsanto, Carpineto, Canalicchio di Sopra, Altesino, Petrolo, Mazzei, Le Macchiole, Vecchie Terre di Montefili, Tenuta di Trinoro, San Giusto a Rentennano, Lamole di Lamole, San Felice, Istine, Rocca delle Macie, Barone Ricasoli, Poggerino, Il Poggione, Casanova di Neri, Biondi Santi, Siro Pacenti, Castello Banfi, San Filippo, Ornellaia, Tenuta Sette Ponti, Tenuta San Guido

-Umbria: Antinori/Castello della Sala, Lungarotti, Arnaldo Caprai, Tabarrini, Scacciadiavoli

-Valle d’Aosta: Les Cretes

-Veneto: Zymè, Bertani, Suavia, Roberto Anselmi, Prà, Leonildo Pieropan, Gini, Monte del Frà, Allegrini, Tedeschi, Zenato, Tommaso Bussola, Masi, Tommasi, Romano Dal Forno, Nino Franco, Masottina.

Insomma, per chi ama il vino in tutte le salse questa lista può tornare utile.