Quando si parla di vino migliore, gli italiani sono sempre in prima linea. La prima cosa che si fa al ristorante è ordinare una buona bottiglia di vino. Ormai anche a casa, durante la settimana, spesso non si rinuncia a bere un bicchiere di vino rosso o bianco. L’importante non è solo saper scegliere il migliore ma anche cercare di trovare quello a meno, pur non rinunciando alla qualità. In totale, la Guida del Gambero Rosso 2023 ha assegnato i Tre Bicchieri – massimo riconoscimento che i giudici della Guida possono attribuire – a 455 vini italiani.

La classifica finale è frutto dello studio di 2626 produttori, per un totale di 46.000 etichette degustate. Nonostante le condizioni climatiche siano sempre più avverse, la Guida del Gambero Rosso indica un livello di qualità in crescita.

I Tre Bicchieri restano uno dei riconoscimenti più prestigiosi che un vino può ottenere. Questo perché la classifica viene tradotta anche in inglese, tedesco, giapponese e cinese, consentendo così ai produttori italiani di farsi conoscere tanto in Italia quanto all’estero.

Migliori vini italiani sotto i 15 euro secondo la Guida del Gambero Rosso 2023

Dei 455 Tre Bicchieri assegnati, ben 97 sono soltanto per vini della Toscana, che si conferma dunque come la migliore d’Italia. Al secondo posto si piazza il Piemonte con 75 nomination, mentre sul gradino più basso del podio il Veneto con 47 etichette premiate.

Ma c’è un altro dato ancora più interessante, e cioè che dei 455 Tre Bicchieri, 67 di loro costano meno di 15 euro a bottiglia. Volete sapere quali sono? Vi accontentiamo subito, mostrandovi alcune delle migliori bottiglie di vino economiche della Guida del Gambero Rosso.

-Santa Maddalena Classico ’21 – Tenuta Ansitz Waldgries (Alto Adige)

-Montepulciano d’Abruzzo Becco Reale ’18 – VignaMadre (Abruzzo)

-Aglianico del Taburno ’18 – Fontanavecchia (Campania)

-Aglianico del Vulture Calice ’20 Donato D’Angelo – Filomena Ruppi (Basilicata)

-Anthium Bellone ’21 – Casale del Giglio (Lazio)

-Barbera d’Asti La Villa ’21 – Tenuta Olim Bauda (Piemonte)

-Custoza CI.

Monte Alto ’19 – Ca’ Rugate (Veneto)

-Gioia Del Colle Primitivo Fanova ’20 – Terrecarsiche 1939 (Puglia)

-Riesling ’21 – Monsupello (Lombardia)

-Chianti Classico ’20 – San Felice (Toscana)

-Cirò Rosso Classico Superiore Duca Sanfelice Riserva 20 – Librandi (Calabria)

-Etna Rosso Vulkà ’20 – Cantine Nicosia (Sicilia)

-Romagna Albana Secco Bianco di Ceparano ’21 – Fattoria Zerbina (Emilia Romagna)

-Friuli Pinot Bianco ’21 – Vigneti Le Mondo (Friuli Venezia Giulia)

-Offida Pecorino ’21 – Tenuta Santori (Marche)

-Mandrolisai Fradiles ’20 – Fradiles (Sardegna)

-Montefalco Rosso ’19 – Moretti Olmo (Umbria).

Altri premi speciali

Guardiamo ora gli altri premi speciali assegnati dalla nuova Guida del Gambero Rosso per i migliori vini italiani. Il premio Rosso dell’anno è per il Chianti classico Petrignano ’19 della cantina Dievole, mentre la cantina Pievalta si è aggiudicata il premio Bianco dell’anno con il Castello di Jesi Verdicchio classico San Paolo riserva ’19.

E ancora, il Franciacorta pas dosé parosé ’16 della cantina Mosnel, vince il premio Bollicine dell’anno. Segue poi il Riviera del Gardo classico valtenesi chiaretto, primo tra i rosati dell’anno. Premiato anche l’Orvieto classico superiore muffa nobile ’20, con il premio Vino dolce dell’anno. Insomma, inutile girarci intorno. Il vino piace quasi a tutti ed è una vera e propria istituzione. Saper scegliere il migliore a meno di 15 euro non è un peccato, soprattutto in questo periodo di crisi.