Le tasse sono delle realtà inevitabili per i cittadini ma ce ne sono alcune che gli italiani proprio non riescono a digerire. Parliamo dell’aggio esattoriale, del canone Rai e del bollo auto.

Questo è quanto emerge da uno studio condotto dalla Krls Network of Business Ethics su un campione casuale di cittadini maggiorenni residenti nel nostro paese.

Come tutti sanno, però, il pagamento delle tasse è un dovere civico e va effettuato. Contribuisce, infatti, a finanziare i servizi pubblici, tra cui l’istruzione, la sanità, la sicurezza sociale e l’infrastruttura.

Ma perché c’è un tale odio verso queste imposte? Ebbene, esso è accentuato dal fatto che il carico fiscale è considerato troppo elevato. Molti cittadini, quindi, ritengono ingiusto che una parte significativa del loro reddito sia impiegato in questo modo.

Le tasse più odiate dagli italiani

L’aggio esattoriale è tra le tasse più odiate dagli italiani perché incide in modo significativo sul bilancio familiare. Si tratta del somma dovuta dai contribuenti nella cartella esattoriale (all’ente che riscuote) che se non pagata, anche in parte, può provocare delle pesanti procedure esecutive. Si va dalle ipoteche ai pignoramenti.

È particolarmente odiata perché colpisce tutti in modo indiscriminato ignorando del tutto la capacità contributiva di ognuno. Con un provvedimento di Ernesto Maria Ruffini dal 1° gennaio 2022 c’è però lo stop dell’aggio sulle cartelle di pagamento per i carichi affidati all’agente della riscossione. A carico del debitore restano invece le spese di notifica della cartella di pagamento, eventuali nuovi atti di riscossione e le spese relative alle procedure cautelari/esecutive. Per quanto concerne, invece, i carichi affidati fino al 31 dicembre 2021, gli oneri di riscossione sono dovuti nella misura e secondo le ripartizioni previste dalla legge.

Cancellazione immediata dell’aggio esattoriale, poi canone RAI e bollo auto: il tris più odiato

Oltre all’aggio esattoriale, tra le tasse più odiate dagli italiani ci sono il canone Rai in bolletta e il bollo auto.

In merito al primo da un sondaggio realizzato emerge che 2 cittadini su 3 pensano che esso sia un abbonamento annuale e non una tassa per cui lo odiano ancora di più. Si tratta, invece, di un’imposta pubblica che serve soprattutto per sovvenzionare i canali pubblici Rai, i telegiornali, i radio giornali nonché le trasmissioni e i progetti di comunicazione. Tale tassa è dovuta da tutti coloro che possiedono uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente dal loro utilizzo. Ovviamente se si hanno due case, il canone si paga una sola volta nella bolletta dell’elettricità della casa in cui si ha la residenza anagrafica. Inoltre, tale tassa è addebitata una sola volta per famiglia anagrafica.

Infine, l’altra imposta super odiata è il bollo auto per il quale, prima di pagare, si dovrebbero sapere tre cose fondamentali. Parliamo dell’importo, della data di scadenza e delle modalità di pagamento. Il primo, infatti, non è uguale in tutta Italia, differisce in base al luogo in cui ci si trova, alla potenza del veicolo e alla classe ambientale della vettura. Queste sono solo tre delle tasse più odiate dai cittadini che sono però dovute, ripetiamo, perché contribuiscono a finanziare servizi pubblici come istruzione e sanità. Forse se fossero più chiare e non colpissero tutti in modo indiscriminato, sarebbero meno odiate.

Riassumendo…

1. Tra le tasse più odiate dagli italiani c’è l’aggio esattoriale
2. Seguono il bollo auto e il canone Rai
3. Questo è quanto si evince da uno studio condotto dalla Krls Network of Business Ethics su un campione casuale di cittadini di maggiore età che risiedono in Italia.

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