“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a veder voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva“, afferma il professor Keating, interpretato da Robin Williams ne L’attimo fuggente.

Spesso si ha la presunzione di sapere tutto della vita. Nella realtà dei fatti, però, non è così. Tante sono le cose a noi ignote, così come le sfaccettature di una questione che rischiano di sfuggire ai nostri occhi.

Per questo motivo, prima di dare per scontato di saper far qualcosa, è bene informarsi sulle relative caratteristiche.

Ne è un chiaro esempio il pagamento del bollo auto che deve essere effettuato ogni anno da tutti coloro che possiedono un mezzo. Un’operazione di per sé semplice, a cui è bene prestare attenzione. Questo al fine di evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze, quali sanzioni e interessi.

Bollo auto: tre cose da sapere prima di pagare

Tra le tasse più odiate dagli italiani, prima di effettuare il pagamento del bollo auto si consiglia di valutare alcuni elementi. Tra questi si annoverano l’importo, la data di scadenza e le modalità di pagamento. Per quanto concerne il costo, non è possibile stabilire a priori il relativo valore. Quest’ultimo, infatti, differisce in base a tutta una serie di fattori come il tipo di mezzo, la regione di competenza e la potenza del veicolo.

In generale è possibile affermare che per calcolare l‘importo del bollo auto si può utilizzare la seguente formula: Tariffa regionale x Potenza fiscale x Coefficiente ambientale. La tariffa regionale, in quanto tale, differisce in base alla località di proprio interesse. La potenza riguarda la cilindrata del motore e la sua potenza effettiva; mentre il coefficiente ambientale concerne la classe ambientale del mezzo.

Per stabilire quanto si dovrà pagare, pertanto, si invita a rivolgersi agli uffici competenti della propria regione di residenza oppure utilizzare il servizio apposito disponibile sul sito dell’Aci. Basta inserire alcuni dati, come il tipo di mezzo, targa e regione di competenza, per ottenere in pochi secondi l’importo della tassa automobilistica da pagare.

Tassa automobilistica: data di scadenza e modalità di pagamento

Onde evitare di incorrere in spiacevoli sorprese è fondamentale sapere entro quando bisognerà pagare la tassa automobilistica. Ebbene, nel caso in cui si tratti di prima immatricolazione, il pagamento deve aver luogo entro il mese stesso di immatricolazione. Ad esempio se l’immatricolazione avviene il 10 maggio, la scadenza da rispettare è fissata entro il 31 maggio.

Se l’immatricolazione ha luogo negli ultimi dieci giorni del mese, invece, la scadenza è fissata per l’ultimo giorno del mese successivo. Ad esempio, l’immatricolazione avviene il 26 maggio, la scadenza di pagamento è il 30 giugno. Se non si è certi della data di scadenza, comunque, non bisogna preoccuparsi. Anche in questo caso è possibile consultare il sito dell’Aci poc’anzi citato per conosce la data effettiva di scadenza.

Sempre grazie al sito dell’Aci, inoltre, è possibile effettuare il pagamento del bollo auto. Questo grazie al servizio denominato Bollonet, a cui è possibile accedere solamente attraverso SPID oppure carta d’identità elettronica. In alternativa è possibile recarsi presso uno dei centri autorizzati come, ad esempio, le delegazioni ACI presenti sul territorio, punti vendita Mooney o Poste Italiane.