Una volta, sul finire degli anni 70, c’erano i campi Hobbit, oggi invece i campi estivi di destra si ispirano alla forza, al coraggio, alla disciplina e al furore spartano, probabilmente di ispirazione più cine-fumettistica che storica (la graphic novel 300 di Miller, divenuta poi un film grazie a Zack Snyder, ha fatto proseliti). Si è conclusa la sesta edizione di Agoghè, evento a cui hanno partecipato anche esponenti della destra meloniana.

I giovani di Agoghè sono il nostro futuro

Dal 21 al 23 luglio è andata in scena sul lago di Garda la sesta edizione di Agoghè, evento con protagonisti i campi estivi di destra organizzato da Gioventù Nazionale e Azione Studentesca.

Il termine è tutto un programma e come detto si ispira al sonettò di educazione in vigore a Sparta dove, compiuti i 7 anni di età, i piccoli spartani iniziavano il loro percorso educativo che li avrebbe portati a divenire dei coraggiosi e terribili guerrieri. Quest’anno, così come per gli anni scorsi, sono stati presenti anche esponenti di spicco di Fratelli d’Italia e non è difficile pensare che questi bambini, adolescenti e ragazzi un futuro occuperanno ruoli importanti nella nostra politica. La stessa Meloni, ad esempio, ricorda con nostalgia le sue partecipazioni ai campi Hobbit.

Per chi non lo sapesse, tali campi estivi erano organizzati all’epoca dall’estrema destra ed erano ispirati ai pacifici personaggi creati dallo scrittore inglese Tolkien (che da allora in Italia è sempre stato associato alla destra, mentre paradossalmente negli USA aveva invece ispirato la cultura hippie e quindi associato alla sinistra). È altrettanto paradossale come personaggi pacifici come gli Hobbit abbiano ispirato l’estrema destra di allora, mentre la destra moderata di oggi riscopre invece valori più inclini all’estremismo, come il rigore, la forza e la violenza spartana. Al di là dei riferimenti, però, l’ideologia di tali campi estivi può essere riassunta in un’unica, semplice frase: nazionalismo.

Campi estivi della destra meloniana

All’evento di quest’anno hanno presenziato il deputato di FdI Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, e Riccardo Ponzio, presidente di Azione Studentesca, esponenti nazionali e locali di Fratelli d’Italia. C’era inoltre Ciro Maschio, presidente della commissione Giustizia della Camera, Paola Frassinetti, sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, il deputato Federico Mollicone e Elena Donazzan, assessora all’Istruzione del Veneto. Insomma, tra passeggiate ed escursioni aperte nel verde, si discute di politica non solo con letture attinenti all’ideologia di riferimento, ma anche incontrando esponenti di spicco dell’attuale scena politica nostrana. Il progetto Agoghè nasce con l’intento di fare proselitismo e preparare i giovani di oggi verso il mondo di domani.

Come dicevamo, non sarà difficile incontrare questi ragazzi tra una 20 di anni nelle schiere del partito, oppure in quello che tra due decenni sarà la nuova destra. L’edizione si è conclusa con nuovi proclami per il futuro, quando il gruppo si incontrerà nuovamente in autunno. Chiaro il programma per il prossimo evento. Sulle pagine social per il prossimo appuntamento si legge:

“Rovesciare la scuola dell’omologazione e il regime del pensiero unico, quello degli istituti e di alcuni professori censori, in nome della religione progressista. Vorrebbero farci vergognare della nostra cultura, farci sentire in colpa per la storia d’Italia e d’Europa. Noi siamo fieri della nostra identità”.

I punti chiave…

  • Agoghè è giunto alla sesta edizione, quest’anno si è svolto sul lago di Garda;
  • si tratta di campi estivi di destra, presenti molti esponenti di Fratelli d’Italia;
  • scopo dell’evento è quello di promuovere gli ideali nazionalisti e formare i giovani del futuro.