Dal caldo anomalo all’autunno il passo è stato breve e come ogni anno torna anche il cambio dell’ora da legale a solare. A fine ottobre, quindi, arriva il momento di riportare le lancette indietro di un’ora. Si dormirà un’ora in più ma ci saranno anche quelle conseguenze sulla salute non troppo piacevoli. Oltretutto non manca mai la polemica sull’abolizione del cambio ora, che si ripete ogni anno, più o meno in questo periodo.
Da tempo, i Paesi nordici chiedono a gran voce di abolire l’ora solare, sostenendo che spostare le lancette due volte l’anno può causare problemi alla salute e alla mente umana.

Da anni, il dibattito va avanti ma alla fine non è mai stata presa una decisione e quindi anche stavolta e a marzo 2024 le lancette saranno spostate. Ma quando avverrà il cambio ora?

Cambio ora da legale a solare, quando scatta: ci sarà o no l’abolizione?

Tra la notte di sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre, saremo chiamati a spostare le lancette un‘ora indietro. La cosa buona è che dormiremo un’ora in più e al mattino farà giorno prima, però di sera il buio arriverà prima del tempo. Se adesso – più o meno- il tramonto arriva intorno alle 18.30 – da domenica 29 ottobre già alle 17 circa inizierà a fare buio e le giornate si accorcieranno sempre di più fino a dicembre. Poi tra il 30 e il 31 marzo 2024, saremo chiamati a mettere le lancette un’ora avanti e il ciclo ripartirà come sempre. Difficile – almeno per ora – pensare che ci sarà un’abolizione.

Per quanto riguarda il cambio ora di fine ottobre, i cittadini dovranno spostare le lancette intorno alle 3 di notte ma ormai quasi tutti i dispositivi elettronici effettuano il cambio in automatico. Ma quali sono le conseguenze del cambio dell’ora da legale a solare? Prima di tutto il fatto di dormire un’ora in più.

Anche se alcuni studi hanno dimostrato che in realtà molte persone si svegliano sempre alla stessa ora. Oltetutto alcuni potrebbero lamentare certi disturbi come insonnia, problemi ad addormentarsi, sonno non ristoratore, sonnolenza diurna e difficoltà di concentrazione. In più alcune persone potrebbero avere difficoltà ad adattarsi ai nuovi ritmi con un aumento dello stress e anche squilibri durante i pasti a causa del cambio orario.

Lancette indietro di un’ora tra il 28 e 29 ottobre

Bisogna ricordare, che il primo che lanciò l’idea dell’ora legale fu Benjamin Franklin nel 1784. Spostare di un’ora le lancette in avanti serviva, infatti, per risparmiare sul consumo di candele e olio lampante. L’idea dello scienziato non fu accolta ma nel 1907 fu riproposta dal costruttore inglese William Willet per favorire la produzione industriale e poi durante la I Guerra Mondiale la Camera dei Comuni stabilì il British Summer Time nel 1916.

Bisogna arrivare al 1966 per la regolare applicazione dell’ora legale. Nonostante i vantaggi, però, i paesi nordici hanno più volte spinto a cambiare le carte in tavola e mantenere l’ora legale tutto l’anno. Poi c’è il vantaggio economico, legato al risparmio sul consumo di energia elettrica, che secondo i dati di Terna sono stati di circa 2 miliardi di euro tra il 2004 e il 20022. Il dibattito, insomma, è ancora aperto, ma andando avanti da molti anni, sembra difficile arrivare a una soluzione nell’immediato in merito all’abolizione dell’ora solare.

Riassumendo

  • La notte tra il 28 e il 29 ottobre cambia l’ora
  • Saremo chiamati a mettere le lancette un’ora indietro con tutte le conseguenze sullo stato psico fisico
  • Intanto, però, resta aperta la questione dell’abolizione dell’ora legale.