Abbiamo passato l’estate a lamentarci del caldo record, delle temperature oltre la norma, sperando nell’arrivo del freddo, o quantomeno di temperature miti e sopportabili. Sarà difficile dimenticare le lunghe giornate afose di luglio, con il condizionatore acceso, il ventilatore puntato in faccia e il termostato che segnava 28 gradi in casa ( e quindi almeno 35 fuori). Il caldo anomalo e la siccità hanno caratterizzato indubbiamente l’estate 2022. Pensavamo di esserne usciti, di poter salutare, almeno per quest’anno, l’afa insopportabile ma, secondo gli esperti, non è così.

O almeno non del tutto. Le temperature record sofferte questa estate sembrano aver lasciato il posto a un caldo sopportabile. In teoria, già da metà settembre si dovrebbero notare i primi accenni di autunno ma l’allarme caldo non è finito.

Secondo Antonello Pasini, primo ricercatore Cnr e docente di Fisica del Clima presso l’Università degli Studi Roma Tre, ci aspettano ancora settimane di temperature bollenti. Almeno fino a novembre avremo a che fare con giornate anomale e più calde della media. Il rischio è che l’infiltrazione di corrente fredde, potrebbero portare ad eventi estremi come grandini e alluvioni.

Allarme caldo record, le previsioni meteo per l’autunno non sono positive

All’Agi, il ricercatore ha ammesso che non è facile fare previsioni a lungo termine ma, in base ai dati a medio termine riferiti dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche, le prossime settimane saranno caratterizzate da temperature alte, sicuramente più della media stagionale. Insomma, il caldo africano non è finito e chi si aspetta un autunno tipico potrebbe rimanere deluso.

Con il caldo autunnale si risparmia sul riscaldamento ma si rischiano eventi catastrofici

La notizia può essere vista in una doppia ottica. Da un lato se l’autunno, almeno fino a novembre, sarà più caldo, si risparmierà più gas e di conseguenza si accenderanno di meno i riscaldamenti.

Dall’altro, le temperature oltre la norma fuori stagione e le correnti fredde possono scatenare eventi atmosferici molto violenti come alluvioni e piogge torrenziali. Un vero dramma per il clima e il raccolto. Secondo Pasini:

“Un ritorno agli andamenti climatici passati è fuori discussione visto quanto accaduto all’ambiente”

La realtà, è che anche nei prossimi anni dovremo abituarci a questi fenomeni che minacciano settori economici e causano un rischio idrogeologico elevato. Gli esperti sono convinti che servono interventi urgenti per non rischiare una vera e propria catastrofe ambientale. Le previsioni meteo degli ultimi giorni, infatti, sembrano descrivere uno scenario bizzarro. Accanto a giornate ancora pienamente estive, con picchi anche di 35 gradi, arrivano giornate piovose, con violenti temporali e grandine. Se l’autunno sarà davvero mite o caldo come dicono, forse risparmieremo gas e accenderemo di meno i termosifoni ma i rischi per molti altri settori sono troppi. Da qualunque lato la si guardi non può essere una buona notizia.