Il governo ha da poco annunciato lo stato d’emergenza per 5 regioni a causa dell’allarme siccità. Per evitare lo spreco di acqua e il razionamento, il governo ha deciso di mettere in campo delle regole ben precise. Si tratta di un decalogo messo a punto con la Protezione civile, per rendere i cittadini più consapevoli nell’uso dell’acqua. La campagna molto presto sarà diffusa via social e in Tv, l’obiettivo è renderla più virale possibile in modo da spingere i cittadini a sensibilizzarsi sull’argomento visto che l’emergenza siccità riguarda tutti.

Emergenza siccità, il piano per ridurre lo spreco e il razionamento dell’acqua

Secondo la Sima, Società italiana di medicina ambientale, ogni italiano consuma ogni giorno 245 litri di acqua. In questo momento storico di grave crisi idrica, quindi, è fondamentale ridurre il consumo e di conseguenza seguire delle semplici regole. Ecco allora qual è il piano del governo per ridurre il consumo dell’acqua.

Prima di tutto, il governo invita a fare attenzione alle perdite nella rete di casa. Quindi rubinetti e docce che gocciolano, cassette del Wc etc. A causa delle perdite casalinghe si consuma fino a 4mila litri di acqua all’anno.
Un’altra regola è quella del riuso dell’acqua dei condizionatori accesi per stirare o innaffiare o per usi domestici come le pulizie. In estate i condizionatori accesi sono tantissimi e l’acqua che fuoriesce può quindi essere ri-usata.

Preferire la doccia al bagno e non lavare la macchina

Allo stesso modo si può riutilizzare l’acqua di cottura per sgrassare le stoviglie o i lavabi della cucina. Per quanto riguarda la pulizia personale, tra le regole fondamentali anche quella di preferire la doccia al bagno per consumare meno acqua. Allo stesso modo quando ci si lava i denti è meglio chiudere il rubinetto e mai lasciare scorrere l’acqua.


Per i rubinetti è meglio preferire un frangigetto mentre per il Wc sciacquoni con il doppio pulsante usando maggiormente quello che eroga meno acqua. Infine, il governo invita a fare attenzione al lavaggio di cose superflue. Ad esempio l’auto si può rinunciare a lavare, almeno per adesso.