Il termometro segna 37 gradi e l’unica salvezza è rappresentata dal ventilatore o condizionatore. Si sa, quando arriva il caldo l’aria condizionata diventa quasi un obbligo. Soprattutto in auto. Con le temperature di questi giorni, causate dall’anticiclone africano che sta portando a valori estremi, sia stare al chiuso in casa che in macchina può rivelarsi problematico. Se in casa, però, accendere il condizionatore quando si vuole non crea problemi, diverso è il discorso per quanto riguarda l’auto. Infatti, in alcuni casi, si rischia anche una multa fino a 444 euro.

Quante volte capita di girare in auto con il condizionatore acceso per il gran caldo e poi di fermare il veicolo dimenticandoci di spegnere il motore e quindi l’aria? Probabilmente molto spesso. Il codice della strada, però, parla chiaro e vieta di tenere acceso il condizionatore in auto quando l’auto è in sosta.

Quando si rischia la multa in auto

Insomma, non c’è nessun divieto a godere dell’aria condizionata quando l’auto è in marcia. Quando si ferma l’auto bisogna ricordarsi di spegnere anche l’aria per evitare una multa severa. La norma non è nuova, è stata introdotta nel codice della strada nel 2007 e modificata nel 2010, ma, nonostante tutto, quando le temperature si fanno torride e molto calde c’è sempre qualcuno che si dimentica e quindi si ritrova a dover pagare una multa per aver acceso il condizionatore con l’auto in sosta. La decisione di vietare il condizionatore in auto acceso è legata all’inquinamento.

Multa ancora più alta parte da 223 euro e fino a 444 euro

Infatti i motori anche se spenti inquinano e per questo motivo si punta a tenere spento anche il condizionatore una volta che l’auto non è in marcia. Con il caldo di questi giorni, però, capita che molte persone si fermino con l’auto, magari per aspettare qualcuno, dimenticandosi di spegnere il condizionatore.

Un automobilista, ad esempio, tempo fa fu multato di 218 euro per essersi fermato in strada non spegnendo il motore e con l’aria accesa per fare delle chiamate.

Adesso la multa è ancora più alta e parte da 223 euro e fino a 444 euro. Bisogna, però, fare delle distinzioni. Un conto è la sosta prolungata, ossia “la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”, un conto l’arresto momentaneo dell’auto a causa del semaforo o del traffico o la sosta di brevissima durata, giusto il tempo di far salire il passeggero. In questi casi, quindi, non si rischia una multa, mentre si rischia nel caso nella sosta prolungata.

Caldo africano e condizionatore acceso in auto: attenti alla multa da 444 euro

Per non sbagliare, quindi, gli automobilisti dovrebbero tenere a mente una regola. Ossia evitare di tenere l’aria condizionata accesa in auto durante le soste prolungate, poi nel caso la sosta sia di pochi momenti è chiaro che è difficile rischiare la multa.
Nell’estate 2023, caratterizzata anche dall‘attesa del nuovo codice della Strada, si pensa anche alle multe autovelox. In Italia, infatti, ci sono molte strade tartassate da questi sistemi che in alcuni Comuni stanno davvero facendo fare cassa.

Riassumendo

  • Con l’arrivo del caldo torrido sono sempre di più le persone che accendono l’aria condizionata in auto e si dimenticano di spegnerla.
  • Come si sa, questa pratica è vietata e fa rischiare una multa fino a 444 euro
  • In particolare è vietata la sosta lunga, è proprio in questo caso che si rischia una multa salata
  • Diverso il discorso per la fermata breve di pochi attimi o se ci si trova fermi nel traffico.