La manovra finanziaria per il 2024 dovrebbe contenere, tra le altre cose, la proroga del taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito lordo fino a 35 mila euro. Il condizionale è però d’obbligo, dato che secondo un approfondimento di Repubblica pubblicato questa mattina i conti non tornerebbero.

Il problema principale è che non ci sarebbero fondi a sufficienza per confermare la proroga anche per il 2024. Un eventuale passo indietro del governo toglierebbe così 100 euro al mese per 13,8 milioni di buste paga, misura di cui il governo Meloni si è detto più volte orgoglioso.

Mentre per una proroga della misura occorre trovare nuove soluzioni.

Manovra finanziaria per il 2024, i dubbi per la proroga sul taglio del cuneo fiscale

Secondo il retroscena raccontato da Repubblica, la situazione intorno alla manovra è complicata. O meglio intorno al taglio del cuneo fiscale. Anche perché il governo Meloni il prossimo anno dovrà fare i conti con un cambiamento non di poco conto: la perdita di quasi un terzo dello sgravio, con i dipendenti che passeranno da 92 euro netti a 66 euro.

Ci sarebbe però già pronta la contromisura, grazie alla delega fiscale. Quale? Riprendendo il discorso di questa mattina, ci sarebbe la volontà di intrecciare il passaggio da quattro a tre aliquote con il taglio del cuneo.

Un esempio pratico: se nel 2023 un lavoratore ha totalizzato 41 euro netti di guadagno in più al mese nei primi sei mesi, nel secondo semestre ha visto alzarsi il guadagno a 92 euro netti. Nel 2024, il guadagno netto scenderebbe a 66 euro netti, cioè quasi una media rispetto ai benefici goduti nel 2023.

Manovra finanziaria, gli italiani rischiano di avere meno soldi a gennaio in busta paga

Nelle ultime ore anche le opposizioni hanno iniziato a martellare l’attuale esecutivo sull’assenza di fondi necessari per mantenere le promesse fatte agli italiani.

Con una battuta, a questo proposito la segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha dichiarato che “già mancano 10-15 miliardi per fargli mantenere le loro promesse, ma loro sono esperti a non mantenerle”.

Ed è proprio sul taglio del cuneo fiscale che Schlein concentra il suo focus, chiedendo al governo di rendere la misura strutturale. Inoltre spinge per approvare nel più breve tempo possibile il salario minimo, senza dimenticare gli interventi su sanità, trasporto pubblico locale e istruzione.

Busta paga, da gennaio 2024 rischio stipendi più bassi e meno soldi nel cedolino?

A proposito del salario minimo, la segretaria del Pd ha confermato che nell’ultimo weekend sono state raggiunte le 300 mila firme. Come reagirà il governo Meloni? Quanto tempo passerà prima che la maggioranza elabori la sua contro-proposta?

Riassumendo

– Questa mattina Repubblica ha lanciato l’allarme sulla prossima manovra finanziaria del governo Meloni.
– In un approfondimento, gli occhi sono tutti puntati sul taglio del cuneo fiscale, che dovrebbe essere prorogato anche per tutto il 2024.
– Secondo il retroscena di Repubblica, non ci sarebbero fondi a sufficienza per la proroga, dunque Meloni e i suoi ministri sono chiamati a trovare una nuova soluzione.
– La segretaria del Pd Elly Schlein intanto va all’attacco, chiedendo al governo la priorità proprio sul taglio del cuneo fiscale e sul salario minimo.
– A proposito di salario minimo, Schlein ha confermato che nell’ultimo fine settimana sono state raggiunte le 300 mila firme.