Il Bullet Journal è una tecnica di organizzazione del lavoro nata da un’idea di un designer quarant’enne il cui nome è Ryder Carrol. Grazie ad essa si può organizzare al meglio la propria giornata, migliorare la qualità della vita e quindi lavoro ed essere più produttivi. Ma vediamo come funziona.
Com’è nato il Bullet Journal
Il Bullet Journal è una tecnica ideata da Ryader Carroll, un designer digitale che soffriva di deficit di attenzione. Per superare i suoi esami all’università, come spiega GQSpagna, Carroll prendeva degli appunti dove annotava i suoi pensieri.
Il Bullet Journal per organizzare al meglio il lavoro
Ryder Carroll ha fornito 5 importanti consigli per organizzare la propria vita in modo semplice. Come prima cosa suggerisce di acquistare un taccuino magari elegante e resistente perché ci accompagnerà dappertutto. Consiglia quindi di creare un indice sulle prime due pagine in modo tale da trovare con facilità quello che serve e iniziare a scrivere un report delle attività giornaliere, mensili ed annuali.
Come seconda cosa, suggerisce di fissare le intenzioni ovvero quello si vuole ottenere. L’intenzione, comunque, si potrà cambiare ogni volta che si vuole ed in questo modo sarà anche carino vedere come sono cambiati i propri obiettivi.
Il terzo consiglio è quello di registrare durante la giornata i pensieri e metterli sulla carta. All’inizio sembrerà di fare poco ma poi, piano piano, si capirà che qualcosa di importante si sta facendo. Il quarto suggerimento è quello di utilizzare il taccuino in base alle concrete necessità. All’inizio sembrerà di avere una miriade di strumenti disponibili ma poi con la pratica si potranno scegliere quelli più consoni al proprio lavoro.
Leggete anche: Kakebo, il metodo giapponese per risparmiare: le info