Sarà un’estate di rincari, sopratutto per chi andrà in vacanza. Tra il post pandemia, l’inflazione e la guerra in Ucraina, i prezzi sono diventati sempre più cari e non solo per chi si mette in viaggio, ma anche per gli operatori del settori schiacciati dagli aumenti dei costi delle bollette. Per il settore del turismo, l’estate 2022 potrebbe essere quella della ripresa dopo due anni di pandemia e restrizioni ma l’ombra dei rincari fa la sua parte.

Viaggi e vacanze durante l’estate 2022, boom di rincari

Secondo un’indagine di Demoskopica per Federturismo, gli arrivi saranno 92 milioni 343 milioni di presenze, tra italiani e stranieri, per il 2022 nonostante l’assenza dei russi. Stanno riprendendo anche i flussi internazionali verso l’Italia da parte degli americani con una media 8 volte superiore rispetto allo scorso anno. Anche le partenze degli italiani sono in salita. Secondo Volagratis per A&F le prenotazioni di voli e hotel per luglio e agosto sono salite del 363% rispetto allo scorso. Gli italiani, quindi, vogliono partire per le vacanze e nonostante i rincari dei prezzi stanno prenotando o lo hanno già fatto ma l’aumento dei costi preoccupa. Secondo gli ultimi dati Istat, il settore dei viaggi è tra i top per i rincari.

Dove gli italiani troveranno gli aumenti in vacanza?

Ma quali sono le voci che hanno subito i maggiori aumenti? Sicuramente i voli internazionali, +103,3% annuo, ma anche i trasporti marittimi, il noleggio auto e i voli nazionali con un 22%. Aumenti anche per hotel, motel e pensioni, in genere strutture ricettive aumentate e non di poco, per non parlare della benzina e il diesel, che solo in questi giorni ha raggiunto più di 2 euro al litro. Il rischio di un salasso per il pieno, quindi, è concreto.

Anche spiagge e ombrelloni costano di più: le associazioni dei consumatori hanno appurato che per una giornata al mare con affitto ombrellone, lettino, panino, acque, gelato e caffè, una famiglia spenderà 97 euro.

Secondo Federconsumatori, anche il noleggio auto è aumentato del 67%: affittare una settimana un’utilitaria costa 634 euro contro i 379 di un anno fa.

Secondo Ezhaya: “Fondamentale è la tipologia di viaggio scelto. Il caro-carburante pesa particolarmente sui costi dei voli a lungo raggio, con un effetto sul pacchetto vacanze complessivo maggiore. In media, ammette, un aumento dei prezzi per quest’estate tra il 10 e il 15%, con picchi superiori, è da mettere serenamente in conto”.