Il tema della natalità è molto discusso negli ultimi tempi. Gli italiani fanno sempre meno figli, il motivo è legato alla precarietà sul lavoro e gli stipendi bassi. Anche l’inflazione e il potere di acquisto, che non permette più alle famiglie di programmare la nascita di più figli, hanno un ruolo.
Nel nostro paese si tende a non fare più figli o al massimo uno. Persino il ministro Giorgetti aveva parlato della possibilità di far pagare meno tasse a chi ne ha almeno due o addirittura azzerarle.

Ma cosa si fa per promuovere la natalità in Italia? Alcune aziende, ad esempio, hanno introdotto dei bonus per dipendenti contro il carovita, come ha fatto di recente Poste Italiane.

Bonus di 3 mila ai dipendenti che fanno figli: l’idea di un’azienda per favorire la natalità

C’è poi il caso di Sparco, azienda piemontese che produce tute e cinture di sicurezza per la Red Bull, che ha deciso di introdurre una sorta di bonus bebè per i 1700 dipendenti dell’azienda. Il funzionamento è più o meno questo: i dipendenti che decidono di avere un figlio o di adottarne uno il prossimo anno riceverà 3mila euro di bonus. Si tratterebbe di un sostegno per famiglie con nuovi strumenti di welfare individuati nella “parental policy“. E non finisce qui. Infatti, la nota azienda ha deciso che nei prossimi 5 anni sono in progetto dei nuovi piani per il miglioramento del benessere dei dipendenti e per creare dei meccanismi virtuosi.

Come ha chiarito Niccolò Bellazzini, Brand Manager di Sparco e componente del Cda:

“Sparco è una realtà produttiva fortemente radicata nel territorio torinese, che vive della competenza e del know how dei propri 1700 dipendenti. Dietro alla leadership di mercato, c’è il grande impegno delle donne e degli uomini che in Sparco lavorano giorno e notte per rendere l’azienda un’ eccellenza italiana e mondiale in svariati segmenti di business”

Per l’azienda è molto importante puntare alla distribuzione della ricchezza e offrire nuove opportunità nei confronti della comunità.

Le aziende puntano sui bonus

Sparco non è l’unica azienda che ha deciso di offrire un bonus ai dipendenti. Anche Crédit Agricole Italia ha introdotto un’iniziativa legata alla genitorialità. Per ogni dipendente che ha un figlio tra uno e tre anni, è previsto un contributo annuale per ogni figlio di 1.000 euro in formula welfare da usare per le spese sostenute per le rette degli asili nido. C’è poi il caso di Poste Italiane, che ha deciso di offrire mille euro di bonus ai dipendenti ma in questo caso non è per favorire la natalità, quanto più per affrontare il caro vita, considerando anche gli ottimi ricavi dell’azienda nei primi nove mesi dell’anno. In qualche modo o nell’altro, insomma, le aziende stanno cercando di venire incontro ai dipendenti e migliorare il loro benessere.

Riassumendo

  • Il tema della natalità in Italia continua a suscitare interesse. Nel nostro paese si fanno pochi figli a causa del carovita e del mondo del lavoro precario e sempre meno certo
  • Ecco perché un’azienda piemontese, Sparco, che si occupa di tute e cinture di sicurezza per la Red Bull, campione del mondo piloti e costruttori di Formula 1, ha deciso di offrire un buono di tremila euro ai dipendenti che faranno un figlio o ne adottano uno.
  • Anche altre aziende hanno deciso di offrire dei bonus simili ai dipendenti, anche per affrontare il caro vita.