Riforma in arrivo con il testo unico sulle agevolazioni edilizie. Arriva il bonus casa unificato che va verso la riunificazione delle detrazioni fiscali. Di cosa si tratta? A dare un primo quadro della nuova norma ci ha pensato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il quale, nella giornata di ieri 12 ottobre, ha chiarito quelli che sono gli obiettivi del governo in merito alla nuova riforma in arrivo.
Un’unica agevolazione per tutte le detrazioni
“Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli”.
Ciò significa che verrano superare le problematiche relative alle misure presenti nel PNIEC e nel DDL Delega Fiscale. In pratica si sta parlando di più interventi edilizi combinati, sia quelli per i singoli, che quelli per la riqualificazione energetica profonda. La revisione dell’attuale norma su quali bonus casa restano nel 2024 aveva già chiarito le cose, ma con tutte le agevolazioni edilizie ancora attive, stavamo un po’ perdendo il conto. Superbonus, Ecobonus e Sismabonus, Ristrutturazioni, Barriere architettoniche, Verde e chi più ne ha più ne metta.
Bonus casa: uno per tutti, tutti in uno
Picchetto Frattin ha reso noto che è al via una riforma generale delle detrazioni, un piano fortemente voluto dal Governo per dare un approccio unificato alle opere di riqualifica degli edifici e non si disperda tra le varie detrazioni disponibili. Ecco le sue parole:
“La bozza di Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, inviato alla Commissione europea a giugno 2023, prevede l’attuazione di una riforma generale delle detrazioni, che affronti con un approccio integrato ed efficiente le opere di riqualificazione degli edifici residenziali esistenti e superi l’attuale frammentazione delle varie detrazioni”.
Tale riforma sarà indirizzata prima di tutto agli edifici che sono oggetto della direttiva case green, ossia una riqualifica edilizia che tenga conto delle esigenze della sostenibilità energetica e ambientale che ormai tutti i paesi dell’Unione Europea stanno affrontando. Nello specifico, massima priorità a:
- prime case;
- unità immobiliari con classe energetica bassa;
- situazioni di povertà energetica;
- ERP.
Per la scelta di tali agevolazioni in merito al bonus casa si è deciso di seguire un perimetro oggettivo che dovrà “garantire i benefici secondo una aliquota ridotta per interventi singoli e, per gli interventi di riqualificazione energetica profonda, poche aliquote crescenti in funzione della performance energetica raggiunta”. Frattin aggiunge che tale riforma dovrà procedere a braccetto con “un quadro di incentivi edilizi stabili nel tempo, che dobbiamo definire nell’attuazione della delega fiscale”. A quanto pare, invece, il superbonus, benché sulla carta soddisfacente, all’atto pratico non vedeva giustificati i suoi costi rispetto ai benefici offerti, come lo stesso Frattin ha osservato. Infine, tornando a parlare di case green, il Ministro ha ribadito che saranno necessari parametri omogenei per inquadrare dettagliatamente il parco immobiliare.
I punti chiave…
- pronta la riforma per un unico bonus casa che racchiuda tutte le agevolazioni sull’edilizia;
- priorità della riforma sarà quella di concentrarsi innanzitutto sulla direttiva case green;
- le nuove agevolazioni fiscali sono previste sia per interventi singoli che per interventi di riqualifica energetica profonda.