I prezzi di benzina e diesel preoccupano non poco. Ormai andare a fare un pieno, vuol dire spendere una cifra considerevole e contando tutti gli altri rincari a cui le famiglie sono sottoposte, si fa presto a fare una somma di quanto gli italiani sono obbligati a sborsare. I prezzi del carburante, intanto, sono aumentati a dismisura ed è stata superata la famosa soglia di gennaio. Tolto il taglio delle accise, che sembra impossibile da mettere in pratica, il governo sta studiando un bonus carburante destinato solo alle famiglie con redditi bassi.

Come potrebbe funzionare il bonus carburante, sul modello della card Dedicata a te

Attualmente, il governo non avrebbe altra scelta, anche perché il famoso taglio di 30 centesimi, come fatto dal governo Draghi, avrebbe un costo elevato, circa 10 miliardi l’anno. Il bonus carburante, invece, costerebbe molto meno. All’Adnkrono, fonti del governo hanno precisato che:

“Non sarà un taglio lineare. La coperta è corta, un taglio indistinto delle accise sarebbe allo stato attuale troppo oneroso e il governo deve fare delle scelte. L’urgenza ora è aiutare chi è senza lavoro, chi ha difficoltà anche a fare la spesa o ad arrivare a fine mese piuttosto che usare le risorse per consentire a tutti, anche a chi ha vetture da sogno, di pagare meno la benzina…”.

Quindi, anche se non c’è ancora una conferma, il governo pensa a un bonus carburante. Resta da decidere la soglia di reddito che permetterà alle famiglie di poter ottenere il bonus. Per quanto riguarda le modalità, il governo potrebbe introdurre una sorta di prepagata sul modello della carta “Dedicata a te” che serve per comprare beni alimentari alle famiglie con Isee non superiore a 15mila euro.

Ipotesi lista di beneficiari stilata dall’Inps

Un’altra ipotesi, è quella che vedrebbe una lista di beneficiari stilata dall’Inps, il governo potrebbe far arrivare ai beneficiari queste carte con l’aiuto di Comuni e Poste, un po ‘ come accaduto di recente con la carta acquisti.

Non si sa neppure quanto potrebbe essere l’importo. In precedenza si era ipotizzato un bonus da 150 euro una tantum.
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in un’intervista con Repubblica, aveva in parte confermato le misure per contrastare il rincaro del carburante:

“Saranno predisposte in parte già nel prossimo Consiglio dei ministri, con due iniziative nei confronti dei ceti meno abbienti e nel settore dell’autotrasporto merci, anche per evitare che si alimenti la spirale inflazionistica”.

Bonus benzina contro i rincari del carburante: a chi potrebbe andare, le ipotesi al vaglio

Il confronto è ancora aperto, per questo il governo deve decidere sia a quanto ammonta il bonus in questione, ma anche il reddito massimo che dovranno avere le famiglie per accedere alla misura. Sicuramente, visti i rialzi consistenti del carburante negli ultimi giorni, è facile immaginare che il bonus benzina dovrebbe arrivare presto. Sempre sul fronte rincari intanto, il governo sta portando avanti l’idea del paniere tricolore anti inflazione, un contenitore di prodotti a largo uso che avranno un prezzo calmierato da ottobre a fine dicembre. Nei prossimi giorni sarà definito l’accordo ed entro il 23 settembre dovrebbero arrivare anche i nomi dei supermercati che aderiscono all’iniziativa.
Nel frattempo, il carburante torna a subire dei rialzi non indifferenti. Soprattutto a causa delle quotazioni dei prodotti raffinati, con il Brent che torna sopra i 90 dollari al barile. Ormai la media dei prezzi della benzina in self service supera 1,97 euro/litro e alcune volte anche di più.

Riassumendo

  • I prezzi di benzina e diesel sono sempre più cari, ecco perché escluso il taglio delle accise, il governo pensa a un bonus carburante
  • Il confronto è ancora aperto ma tra le ipotesi c’è quella di un bonus per le famiglie e basso reddito
  • L’idea è di riprendere le modalità della carta acquisti con una lista stilata dall’Inps
  • Intanto, la media dei prezzi della benzina in self service supera 1,97 euro/litro.