A volte ritornano, e lo fanno più cattivi di prima. Stiamo parlando delle truffe online. Stavolta a tornare in auge è la truffa del bonus di 500 euro per chi ha figli. Si tratterebbe di un fantomatico aiuto economico offerto da Poste Italiane, a già questo dovrebbe fare insospettire le potenziali vittime. Per quale motivo un ente che sta addirittura per essere privatizzato dovrebbe elargire un sostegno economico agli italiani?

La truffa che non t’aspetti

La truffa del bonus da 500 euro è una vera e propria catena di Sant’Antonio già nota durante la pandemia.

Il primo caso infatti risale a novembre 2020, quando gli italiani erano alle prese con il Covid e stavano fantasticando su come fosse il mondo la fuori, ormai da tempo chiusi in casa e prossimi a riuscire visto l’arrivo del Natale, periodo che avrebbe portato poi le istituzioni ad allentare la pressione sui controlli. Ed è forse ciò che speravano di ottenere anche i truffatori, ossia potenziali vittime più facilone e poco attente ad evitare questo genere di messaggi. Ora però questa truffa che seminò il panico, tanto che dovette intervenire anche la Polizia Postale, sembra essere tornata con nuove segnalazioni.

La truffa del bonus da 500 euro è un messaggio che arriva tramite WhatsApp e punta a creare una vera e propria catena di Sant’Antonio. Il messaggio viene inviato da hacker che si fingono le Poste Italiane simulandone il logo. Si tratta di un momento particolare proprio per Poste Italiane, il quale si sta preparando ad eliminare i weekend di pausa, i postini infatti presto effettueranno le consegne anche di domenica. A tal riguardo, il direttore generale Matteo Del Fante, ha dichiarato:

“Siamo numeri uno in Italia sulle consegne al retail (B2C). Questo vuol dire gestire una relazione con Amazon, che è il nostro primo cliente, ma anche primo concorrente. Siamo primi tra gli operatori della logistica, ma per volumi nel B2C il primo è Amazon che consegna da solo i propri pacchi e decide con chi fare le consegne. È una relazione da gestire passo passo”.

Truffa bonus 500 euro per chi ha figli

Anche in questo caso i truffatori si rivelano essere particolarmente perspicaci e cercano di sfruttare un vecchio adagio della Meloni, quello di voler aiutare le coppie con figli.

Il bonus di 500 euro sarebbe infatti offerto alle famiglie che hanno figli, ed è per questo motivo che potrebbe risultare grossomodo credibile. Come detto, poco intelligente invece è la scelta di sfruttare l’autorevolezza delle Poste Italiane per questo genere di cose. Ma come funziona la truffa? Come detto, il messaggio arriva tramite WhatsApp. Alla potenziale vittima si chiede si chiede inoltre di verificare di essere nella lista e di rispondere a tre domande. Poi viene invitato a inviare il messaggio ad almeno 30 contatti o cliccare un link.

Cliccando sul link si viene dirottati su un altro sito che ha lo scopo di rubare le nostre informazioni. Il truffatori poi sperano di poter in questo modo scatenare una catena di Sant’Antonio che porterà ad altre potenziali vittime. Come difendersi? La Polizia Postale invita gli utenti a diffidare sempre da questo genere di messaggi, e soprattutto di evitare di cliccare su link sospetti. Inoltre invita a verifiicare sempre le informazioni dal sito ufficiale digitandolo manualmente dalla barra degli strumenti. Insomma, pochi accorgimenti che possono però salvarci da questo genere di illeciti.

I punti chiave…

  • torna la truffa del bonus da 500 euro per chi ha figli;
  • un messaggio WhatsApp invita a cliccare un link per accedere al sostegno economico;
  • si tratta di una truffa in cui gli hacker simulano il sito di Poste Italiane.