L’auto di cittadinanza potrebbe presto diventare nel nostro paese un’espressione famosa. Tra i bonus 2024 spunta l’ipotesi del cosiddetto leasing sociale, ossia un aiuto da parte dell’ostato per l’acquisto di veicoli elettrici rivolto alle famiglie con basso reddito. Vediamo quali sono tutte le informazioni in merito.

Leasing sociale, che cos’è?

Nelle ultime ore si sta molto parlando in merito al possibile inserimento del leasing sociale per i bonus 2024. Anche il nostro paese sta studiando il sistema per emulare quel che in Francia è già in atto dal primo novembre, ossia un aiuto economico rivolto alle famiglie per l’acquisto di auto elettriche.

Il programma potrebbe avvalersi della collaborazione dell’Aci per la sua attuazione nel nostro paese e partirebbe già dal prossimo anno. Nello specifico si sta pensando alla possibilità di dare via la propria auto tradizionale, e quindi inquinante, per prendere in cambio una nuova vettura full-elettric o termica che ha un basso impatto ambientale. Il canone mensile sarà sottoposto a leasing sociale, ossia avrà una rata calmierata. A tal proposito si pensa a un canone che vada dai 75 ai 120 euro.

Come detto, la soluzione è già stata lanciata in Francia proprio dal primo giorno di questo mese di novembre, e la proposta del governo francese ha già ottenuto un vero e proprio boom di richieste. Da noi in Italia si tratta invece solo di un’ipotesi, ma la macchina politica si è già messa all’opera per sondare il terreno. In questi giorni ci sono infatti stati diversi incontri tra l’Aci e il Ministero dei Trasporti allo scopo di discutere i dettagli della possibile proposta insieme ai ministeri delle Imprese e del Made in Italy e quello dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Rispetto al modello francese, che arriva a un canone mensile massimo di 95 euro, per l’Italia si sta invece pensando a soluzioni maggiormente variegate che prendano in considerazione non solo l’auto che si vuole acquistare, ma anche quella da rottamare e soprattutto l’ISEE del richiedente.

Bonus 2024, spunta l’auto di cittadinanza

Dopo le proposte indecenti post reddito di cittadinanza che hanno ulteriormente mortificato il mondo del lavoro, ora spunta l’auto di cittadinanza. La macchina del popolo potrebbe essere non solo un’immagine del passato poco lusinghiero della storia dell’umanità, ma un vero e proprio spiraglio di luce per coloro che stanno pensando di cambiare veicolo e hanno bisogno di un aiuto da parte dello stato. Forse non tutti sanno che il concetto di auto popolare salì alla ribalta proprio durante il nazismo, quando il terzo Reich diede alla luce il famoso marchio Volkswagen (letteralmente auto del popolo, in tedesco). L’idea del Führer era quella di dare a tutti i suoi cittadini la possibilità di automunirsi e per questo motivo chiese ai suoi ingegneri di creare una macchina estremamente economica, ma al tempo stesso forte ed efficiente.

Sorvolando su quelle che sono le origini di tale concetto, il bonus 2024 per l’acquisto di auto elettriche nel nostro paese potrebbe essere una vera manna dal cielo. A tal proposito, sempre più italiani si stanno iniziando a chiedere se davvero sarà possibile passare tutti alle auto a bassa emissione di carbonio entro il 2035. In effetti, soltanto attraverso importanti aiuti statali si potrà compiere un’impresa del genere. Intanto, i colloqui tra Aci e Ministero proseguono. A tal proposito il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani ha dichiarato:

“La prossima settimana ci sarà un altro confronto, l’obiettivo è di partire dal 2024 con la sperimentazione e un numero basso di auto. L’ideale sarebbe avere delle rate comprese tra i 75 e i 125 euro”.

Al momento, i vari incentivi offerti dallo Stato in questi anni non hanno scalfito il processo di trasformazione del parco auto e il nostro paese è ancora quello più vecchio d’Europa per quanto riguarda le machine.

Rimangono ancora diverse centinaia di milioni di euro dei precedenti incentivi, e tali milioni potrebbero essere nuovamente stanziati per mettere in atto tale interessante obiettivo.

I punti chiave…

  • l’Italia imita la Francia e pensa al leasing sociale per l’acquisto di auto elettriche;
  • sarà possibile acquistare una vettura full-elettric rottamando la propria auto;
  • per chi ha basso reddito si pensa a rate calmierate, con canoni mensili compresi tra i 75 e i 120 euro.