Iniziano i primi tagli alle forniture a causa di bollette di luce e gas alle stelle. Questa è la storia di Claudio Porlisi, ad esempio, titolare di un bar a Frosinone, che ha visto il distacco di tutte le sue utenze, dal gas all’elettricità, con un semplice messaggio del suo fornitore: “Alcune offerte sono diventate insostenibili per una eccessiva onerosità sopraggiunta e non prevedibile. Siamo spiacenti”.

Ma è anche il caso di Patrizia, titolare di un bar nella capitale, a cui è stata tagliata la luce perché non era riuscita a pagare l’ultima fattura emessa: 4.000 euro, invece dei consueti 800 euro.

Ma questa storia non riguarda soltanto i commercianti, ma anche condomini e appartamenti: un palazzo di 30 abitazioni di Palermo, a causa di morosità pregresse, ha visto rifiutata la richiesta di riattivazione della fornitura di gas. In un condominio di Genova, invece, il fornitore ha richiesto ulteriori garanzie per proseguire nelle forniture.

Queste sono storie di un’Italia che si avvia ad affrontare una crisi energetica senza pari nella storia. Questa è l’Italia del 2022, dove se hai saltato anche soltanto una rata rischi di entrare nelle black list come cattivo pagatore. Gli operatori del settore stanno staccando le utenze, anche indagando semplicemente sul passato o analizzando la situazione economica attuale. Cosa sta succedendo? Cosa ci attende per l’inverno? Freddo e buio?

Le denunce delle associazioni di utenti: arrivano le black list per cattivi pagatori di bollette luce e gas

Secondo il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, che ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Stampa, ci troviamo dinanzi agli inizi di una ‘pandemia energetica’. Se adesso i casi di tagli di forniture ad opera degli operatori del settore sono ancora pochi, in breve tempo, quando arriveranno le prossime fatture, si rischiano migliaia di casi in tutto il paese.

A quanto pare, infatti, basta anche soltanto una rata non pagata per finire nella black list dei fornitori e avere grossi problemi per il futuro.

E a volte basta anche meno. Alcuni fornitori starebbero infatti avviando una sorta di ‘scrematura’ dei propri contratti, per tenersi soltanto coloro che si è certi che possano pagare. Alcuni clienti vengono considerati meno rischiosi di altri e su questi si punterebbe per evitare il fallimento.

La situazione rischia di degenerare. I parametri per decidere chi è che può rientrare e ‘meritare’ un contratto di fornitura diventano stringenti.

I parametri da rispettare secondo alcuni fornitori: come si finisce nella lista nera di cattivi pagatori

Alcune compagnie energetiche stanno effettuando dei veri e propri studi sui propri clienti. Per decidere chi può rientrare nel profilo desiderato, si analizza ad esempio lo storico dei pagamenti. Ma non solo. Può contare, infatti, il quartiere di residenza.

Gli operatori interrogano anche le banche dati dell’Acquirente Unico, per ottenere i profili di coloro che in passato sono stati morosi. Oppure, semplicemente incrociano i dati e verificano chi in passato ha avuto problemi con il mutuo o in generale con carte di credito e pagamenti a rate. Il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele, racconta come può bastare aver saltato una volta nella vita, tanti anni fa, una rata di un prestito per l’acquisto di un’automobile per rientrare nella lista nera.

Ci stiamo dirigendo verso una delle pagine più ‘buie’ della nostra storia recente. E l’immagine non è soltanto metaforica.

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